Con alcuni consigli essenziali, aprire e gestire un e-commerce può diventare una fonte di reddito importante, se non l’unica.
In molti sognano di mollare il proprio lavoro per avventurarsi nell’imprenditoria digitale, modello molto noto e riconosciuto in questi anni. Tuttavia, per quanto possa sembrare semplice all’apparenza, una scelta del genere richiede dedizione e conoscenza, poiché non basta vendere, ma bisogna apprendere l’arte.
Con i giusti consigli si può intraprendere questo percorso che, se dapprima potrebbe semplicemente incrementare il già esistente stipendio, successivamente può diventare la principale fonte di reddito. Per questo motivo, alcuni accorgimenti possono rivelarsi essenziali al fine di non cadere nei più banali errori di chi intraprende questo percorso.
Come aprire (e gestire) un e-commerce: i 7 consigli essenziali per il successo
Come detto in precedenza, non si tratta di un processo automatico, o almeno, non all’inizio. Aprire un e-commerce richiede coraggio, dedizione e tanta costanza; un impegno che verrà presto ripagato dai risultati. Prima di tutto, è fondamentale avere chiarezza su cosa vendere e a chi. Fai un’accurata ricerca di mercato per individuare le tendenze attuali utilizzando strumenti come Google Trends o Amazon Best Sellers. Focalizzati su prodotti che conosci bene: non azzardare su settori a te sconosciuti, potrebbe essere un buco nell’acqua.
A questo punto, definisci il piano di vendite considerando la concorrenza, la qualità dei prodotti offerti, e i servizi aggiuntivi che puoi fornire per differenziarti. Ad esempio, se vendi prodotti per capelli, potresti offrire servizi di collocazione e consigli per la cura: un’accortezza che il cliente non potrà far altro che apprezzare.
Inoltre, determina sin dall’inizio il modello di business più adatto alle tue esigenze tra B2C (dal produttore al consumatore), B2B (da produttore a produttore), C2C (da cliente a cliente), e C2B (da privato ad aziende). Sappi che la scelta del modello influenzerà le strategie di marketing e vendita del tuo e-commerce. A livello economico, calcola attentamente i prezzi dei prodotti considerando i costi di acquisto e il margine di profitto desiderato. Valuta, inoltre, l’applicazione di sconti e promozioni per incentivare le vendite nei momenti più opportuni.
Una volta fatto ciò, è il momento cruciale della scelta del nome: deve essere chiaro, originale, e facilmente riconoscibile. Valuta prima la disponibilità del dominio e se è acquistabile ad un prezzo accessibile: in alternativa, anche una piccola modifica può tornare utile. Inoltre, investi nella creazione di un sito ‘user-friendly’ con un logo accattivante. Le immagini dei prodotti devono essere di alta qualità, e le descrizioni complete ed esaurienti.
Un altro aspetto importante è quello della pubblicità: pubblicizza il tuo store su piattaforme social, focalizzandosi su quella più adatta al tuo target. Le sponsorizzazioni a pagamento sono indubbiamente le più efficaci, ma utilizza anche strategie di SEO per migliorare la visibilità online, gratuite e sicuramente più stabili nel tempo.
Un aspetto da non trascurare è indubbiamente la gestione delle consegne. Ottimizza il processo di consegna considerando l’opzione di dropshipping per ridurre i costi logistici, ma assicurati che le spedizioni siano affidabili e tempestive: il drop con Alibaba o qualsiasi produttore cinese, ha tempi di spedizioni molto lenti che vanno da 7 a 15 giorni e non permette il pagamento in contrassegno. A tal proposito, se si sceglie il modello dropshipping, è consigliabile investire nella ricerca di un produttore italiano, o quantomeno, europeo.