Scopriamo quattro funzionalità disponibili sulla app di Google Maps poco conosciute ma in grado di rendere la navigazione ancora più utile e semplice.
Un tempo – che ormai pare estremamente remoto – c’era il “Tutto Città”: guardavamo i luoghi di destinazione sconosciuti all’interno di una sorta di giornalino cartaceo di mappe cittadine, usando gli stop ai semafori per verificare che il percorso seguito fosse quello giusto. Poi sono arrivati i GPS, gli smartphones e le app di navigazione.
Una vera e propria rivoluzione, effettuata da dispositivi in grado di darci indicazioni sempre più accurate, sempre più aggiornate, indicandoci i percorsi più veloci da seguire sulla base di valutazioni del traffico, di eventuali incidenti, di pedaggi e costi nonché di attrazioni naturali per rendere il tragitto ancor più interessante. E sempre più “in tempo reale”. Addirittura potendo scegliere il tipo di voce, il dialetto e l’accento dell’assistente virtuale di navigazione.
Tra le app, una delle più utilizzate in tutto il mondo è quella prodotta dal colosso di Mountain View, ovvero Google Maps: negli anni la società ha investito milioni di dollari per renderla sempre più avanzata e sofisticata, aggiornandola con una frequenza tale da “sbaragliare” spesso la concorrenza e rendendola sempre più appetibile ed affidabile. E le funzioni sono talmente tante da non poterle nemmeno conoscere tutte. Oggi ne sveliamo quattro assai utili ma che risultano sconosciute ai più.
Quattro funzioni di Google Maps che rendono il viaggio ancor più piacevole ed interessante
Citiamole tutte una per una e dunque approfondiamole nel dettaglio: si tratta di “Tappe”, “Etichette”, “Senza Connessione” e “Risparmio”. La prima, “Tappe”, consente di impostare tappe intermedie in una sola mappa di navigazione, invece di doverne creare più di una. Come si fa?
Ebbene, dopo aver definito la destinazione, tocchiamo l’icona a tre puntini vicino al punto di partenza e selezioniamo la voce “Aggiungi tappa”. Possiamo aggiungerne un massimo di 10, ordinarle come preferiamo e dunque chiedere a Maps il tragitto migliore per raggiungerle tutte una dopo l’altra.
“Etichette”, invece, ci permette di creare mappe personalizzate con i nostri luoghi di maggior interesse: possiamo salvarli in elenchi già impostati oppure personalizzati e quindi richiamarli all’occorrenza in modo molto più veloce rispetto, ad esempio, all’inserimento dell’indirizzo. “Senza connessione” ci permette di usare l’applicazione anche senza internet, funzione assai utile soprattutto se si prevede di percorrere percorsi piuttosto sperduti ed impervi. Basta scaricare la mappa dopo averla creata tramite la funzione “Mappe offline”, che si può richiamare premendo sull’icona del nostro profilo in alto a destra.
Infine, “Risparmio”: dopo aver definito il percorso, selezioniamo la funzione “Opzioni” ed attiviamo la voce “Evita pedaggi” oppure la voce “Scegli percorso a minor consumo di carburante”. Così facendo, Maps proporrà solo percorsi privi di pedaggio e percorsi che consentiranno di consumare meno carburante e risorse per giungere al nostro luogo di destinazione, contrassegnati da una piccola foglia verde.
