Intelligenza artificiale su Google, come attivare subito la funzione: rivoluziona pc e smartphone

Nuova sfida a ChatGPT: Google lancia la funzione con l’Intelligenza Aritificiale che rivoluziona l’esperienza su smartphone e PC.

Se ChatGPT sia stato una sorta di termine di paragone per velocizzare la corsa dall’optimum della migliore intelligenza artificiale in grado di soddisfare i bisogni dell’uomo senza prevaricarlo, non lo sapremo mai.

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Google apre le porte all’intelligenza artificiale, ecco cosa cambia adesso – cassanoweb.it

Certo è che da quando è nato il bot di Open AI, nulla è rimasto come prima. Google, da sempre in prima linea nella corsa all’intelligenza artificiale, vuoi per coincidenza vuoi per un determinato piano strategico, ha iniziato a correre all’impazzata verso lo sviluppo di funzioni con al centro del progetto l’AI.

Bard e i suoi simili. Potrebbe essere questa la descrizione dell’ultima gemma prodotta a Moutain View. Una funzione nuova di zecca, attivabile su PC e smartphone che l’eleva l’esperienza su questi dispositivi, rivoluzionandoli completamente.

Intelligenza artificiale su Google, step by step: tre livelli e un grande progetto

Welcome to the Gemini era. L’hanno apostrofata così, con grande enfasi, quelli di DeepMind, una delle costole di Google che ha lavorato alacremente per il nuovo progetto basato sull’Intelligenza Artificiale. Sì perché Gemini è stato progettato da zero per la multimodalità: ragiona perfettamente su testo, immagini, video, audio e codice.

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Come sfruttare l’intelligenza artificiale su Google – cassanoweb.it

Partiamo dal nome, la base per trovare l’altezza della situazione: Gemini 1.0 è il nome della prima generazione del LLM Gemini sviluppato da Google, l’erede se vogliamo di PaLM 2. Non confonderlo con il chatbot che utilizzerà tale modello, quindi Bard, è cosa buona e giusta. Gemini è il primo modello a superare gli esperti umani in MMLU (Massive Multitask Language Understanding), uno dei metodi più popolari per testare la conoscenza e le capacità di problem solving dei modelli AI.

Le sue capacità sono enormi e differenziate tra tre livelli sviluppati: due su tre sono stati già lanciati. Gemini Nano è il modello più piccolo dei tre ma non per questo di poco conto: per info chiedere ai possessori dei Pixel 8 e 8 pro cosa è capace di fare, pensato per essere implementato all’interno di dispositivi mobili, verrà utilizzato come termine di paragone sia quando usciranno i Samsung Galaxy S24 (a gennaio) sia gli iPhone 16 (a settembre). Gemini Pro è il secondo step, implementato su Bard (versione beta) il 13 dicembre prima di essere irrorato su Search, Ads, Chrome e Duet AI. Nel 2024 arriverà il mostruoso Gemini Ultra, il modello più avanzato 57 macro aree del sapere di intelligenza artificiale su Google, attivabile su tutti i dispositivi dell’ecosistema Google. Da Moutain View si sono sbrigati in fretta e furia a rilasciare i primi dati, nettamente superiori a GPT4.

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