Sicurezza online, sta cambiando tutto: gli utenti sono a rischio senza saperlo, la nuova legge

Quello della sicurezza online è un tema in costante evoluzione, ora c’è una novità che potrebbe fare il giro del mondo e che cambia le cose.

Quando si parla di temi come quello relativo alla sicurezza online e in particolare alla protezione dei minori che navigano sul web via pc, smartphone o tablet, gli spunti di discussione sono molteplici. Ed altrettanto numerose sono le novità di quello che è un settore estremamente dinamico che deve necessariamente adattarsi all’evoluzione delle moderne tecnologie.

sicurezza online: ci sono importanti novità
Nuova legge per aumentare la sicurezza online (www.cassanoweb.it)

A tal proposito di recente è stata introdotta una novità, al momento in un singolo Paese, ma della quale tutto il mondo sta parlando e che potrebbe anche essere presa come esempio o riferimento per costruire interventi analoghi.

Sicurezza online, la nuova legge che cambia tutto: si rischiano pesanti sanzioni

Si tratta di una legge legata proprio ad un netto incremento della sicurezza online e che è tesa a contrastare il potere delle grandi piattaforme. È frutto di un percorso avviato nel 2021 e conclusosi di recente con l’approvazione di quello che è chiamato “Online safatey bill”.

Legge sulla sicurezza online valida nel Regno Unito
Il mancato rispetto della legge sulla sicurezza online espone a pesanti sanzioni (www.cassanoweb.it)

L’obiettivo principale della nuova legge è quello di andare a cancellare i contenuti illegali presenti sul web ed in particolare quelli riguardanti i minori ma anche revenge porn, interventi e discorsi che vanno a promuovere comportamenti autolesionisti, il complottismo e l’hate speech. Accade nel Regno Unito dove tutto è nato, pensate un po’, dopo la sconfitta agli Europei di calcio dell’Inghilterra. La serie di commenti razzisti e post denigratori che si scatenarono su tutti i social andando a colpire alcuni calciatori della nazionale spinsero le istituzioni a muoversi per trovare il modo di evitare che nel futuro episodi come questo venissero a ripetersi.

“Ciò che è illegale offline deve esserlo anche online” ha dichiarato a tal proposito la Segretaria di Stato per la scienza, l’innovazione e la tecnologia, Michelle Donelan sintetizzando in tal modo le caratteristiche sulle quali la legge è stata costruita. E che prevede che le grandi piattaforme intensifichino il loro lavoro di rimozione di contenuti pericolosi in tempi molto più rapidi di quanto non avvenga oggi.

Dovranno inoltre prevedere l’introduzione di strumenti legati al controllo dell’età che impediscano ai minori l’acceso di contenuti non adatti. E anche andare a favorire, con misure idonee, le segnalazioni di possibili problemi da parte dei minori. La responsabilità di quello che viene postato sui social sarà dunque di chi li gestisce.

Non adeguarsi comporterà sanzioni pesantissime: si rischiano infatti fino a 18 milioni di sterline di multa oppure il 10% delle entrate annue a livello globale. Per determinare la sanzione si sceglierà il valore più alto tra le due. Ma i dirigenti delle aziende tecnologiche potrebbero, nel caso in cui non venissero rispettate le comunicazioni delle autorità di regolamento sull’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori, procedimenti penali con possibili pene detentive.

Ad oggi la legge riguarda qualsiasi società internet, comprese quelle che hanno sede legale fuori dal Paese, a patto che siano accessibili nel Regno Unito. A vigilare sull’applicazione della legge sarà l’Ofcom, l’ente regolatore delle comunicazioni. Nel frattempo c’è chi ritiene che il provvedimento possa rappresentare un rischio per la liberà online

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