Amazon è una compagnia che non smette mai di far parlare di sè, che sia per le diatribe sui lavoratori o per le enormi innovazioni che porta a ritmi folli, il gigante delle vendite online sta per lasciare tutti a bocca aperta ancora una volta.
La società guidata dal Jeff Bezos ha in serbo una grande novità che riguarda anche l’Italia. Se fino a pochi mesi o anni fa Amazon sembrava una semplice alternativa ai tanti servizi di e-commerce, seppure decisamente più efficiente, la sorpresa che sta per arrivare anche in Italia tra meno di un anno vi getterà letteralmente in un nuovo mondo.
Prime Air è il nome del nuovo incredibile servizio di Amazon in arrivo entro la fine del prossimo anno. Se già la consegna Prime entro 24 ore dall’ordine era qualcosa di assolutamente inimitabile, con il servizio Prime Now (ancora attivo solamente in poche zone vicine agli hub principali di Amazon) e le relative consegne in giornata, o addirittura entro due ore pagando un supplemento, con il nuovo servizio stiamo assistendo realmente a una rivoluzione tecnologica.
Il servizio Prime Air ad oggi utilizza i droni Mk27s, progettati direttamente da Amazon e con lo scopo dichairato di essere perfetti per lo scopo, già oggi consente di consegnare pacchi con un peso fino a 2,3 chilogrammi ai clienti americani che hanno estrema urgenza di ricevere i propri acquisti.
Amazon vuole cambiare il mondo delle consegne e della vendita a distanza
Come riporta David Carbon, vicepresidente di Prime Air: “Il nostro scopo è quello di rendere più sicura l’esperienza di acquisto per i nostri clienti”. Poi ha spiegato: “Ricevere i prodotti tramite il nostro servizio Prime Air è due volte più sicuro rispetto ad avere il cliente che raggiunge in auto un negozio”
Il nuovo drone di Amazon ha portato importanti innovazioni rispetto ai prototipi finora in cantiere. Si parla già di un’autonomia superiore al doppio rispetto ai modelli predecenti. Inoltre ha un volo molto più silenzioso e riesce a garantire un’affidabilità senza pari per via della sua capacità di rimanere in aria, o in casi estremi di attuare un atterraggio in sicurezza, anche in presenza di guasti o problemi critici.
L’Italia e la Gran Bretagna sono i due Paesi scelti dalla compagnia per fare i primi test fuori dal continente. Sempre Carbon riferisce in una intervista al Sole24Ore che In Italia la compagnia ha trovato un ambiente eccellente per sviluppare il nuovo progetto. Questo in larga parte grazie alla presenza di aziende all’avanguardia nell’aerospaziale. Inoltre, aggiunge, che qui si trovano persone che hanno la mentalità e le competenze giuste per aiutare Amazon a raggiungere con successo questo traguardo. Conclude poi aggiungendo che le autorità competenti si sono dimostrate molto aperte e disponibili a questi nuovi sviluppi, accogliendo con entusiasmo gli sforzi dell’azienda.
L’idea di Amazon è quella di servire sia gli appartamenti in condominio che le case con giardino, lasciando che il drone faccia cadere il pacchetto da un’altezza di circa 4 metri. Inoltre sono previsti degli hub di raccolta per servire anche le persone che abitano in sistemazioni non adeguate a questo tipo di consegna.
Entro dicembre del prossimo anno, l’Enac e l’Enav si preoccuperanno di redigere e verificare i regolamenti necessari e a completare la certificazione dell’ecosistema di servizi che la grande compagnia si appresta a portare nel Bel Paese.