WhatsApp, addio in Italia e in Europa: l’app più famosa al mondo potrebbe abbandonare il mercato per un motivo ben preciso. Attenzione alle ultime notizie che stanno allarmando tutti gli utenti.
E’ l’app più famosa al mondo, quella più utilizzata e quella più apprezzata, poiché il servizio offerto – e tutte le novità a cui sta lavorando – la rendono assolutamente perfetta per tutti gli utenti del mondo: stiamo parlando di Whatsapp, la rivoluzione fatta app per quanto concerne la totale libertà delle chat in tutto il globo. Come ben sappiamo, il suo avvento sul mercato ha permesso di scoprire nuovi orizzonti in merito alle chat online, accantonando ben presto gli SMS e tutti i relativi costi che tutti gli utenti hanno dovuto sorbire per anni. Ora, grazie al solo consumo dei dati internet, subordinati a pochi euro grazie all’abbondanza degli abbonamenti da parte di tutti gli operatori telefonici, possiamo mandare messaggi gratis per tutto il tempo, tutti i giorni e senza limiti, uno scenario perfetto che purtroppo potrebbe finire molto presto.
Difatti, potrebbero esserci dei cambiamenti significativi per il futuro di Whasapp In Italia. Come riporta ‘money.it’, l’app potrebbe non essere più disponibile sul mercato a causa di alcune considerazioni importanti fatte dalla politica. Come riporta il sito, l’Unione Europea vuole mettere in pratica dei severi controlli sulle chat, dunque non sarebbe più garantita la privacy come oggi.
Immaginiamo, dunque, che qualunque parola, foto, video, audio ecc siano controllate da degli addetti specializzati e accessibili alle autorità di ogni stato. Questo è stato pensato per limitare al massimo il bullismo e i casi di violenza sessuale. Tuttavia, per consentire ciò, WhatsApp dovrebbe modificare la propria crittografia, nota appunto per essere ottimale dal punto di vista della privacy.
La posizione di Whatsapp non è ufficiale ma sembra abbastanza chiara: piuttosto che modificare questo aspetto, preferirebbe ritirarsi dal mercato europeo. Insieme a loro, anche altre app molto importanti come Telegram e Signal potrebbe fare la stessa fine, poiché anche loro andrebbero incontro ad un cambiamento radicale per quanto concerne la protezione dei dati.
Se la situazione dovesse sfuggire di mano e questo protocollo passasse, tutte le app di messaggistica dovrebbero obbligatoriamente fornire tutti i dati inviati tra gli utenti (che ovviamente dovrebbero dare il consenso a tale scenario). Se Signal ha già dato l’ok al ritiro dal mercato in un caso come questo, WhatsApp rimane in attesa di capire l’evolversi della situazione prima di pronunciarsi in maniera definitiva. Ma stando così le cose, i margini di manovra sembrano davvero minimi.
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