Negli ultimi anni si spinge molto per la riparazione degli smartphone, così da evitare inutile sovraproduzione di prodotti e costi.
L’attenzione al riciclo e comunque alla possibilità di non proiettarsi verso un acquisto incontrollato è oggetto di profonda attenzione negli ultimi tempi. Le problematiche ambientali e anche i costi per i materiali che sono talvolta impossibili da reperire ha spinto a trovare delle nuove formule.
In molti Paesi è già possibile fruire di una garanzia oltre i due anni, anche in Italia pagando un piccolo extra all’acquisto si può scegliere di farla durare più a lungo. La tecnologia è sempre più indispensabile ma ha dei costi, legati non solo a quello che è il prodotto nuovo ma anche allo smaltimento del vecchio.
Sicuramente quindi per questioni di costi e ambiente conviene sempre fare aggiustare il prodotto e non gettarlo via al primo intoppo ma, in una visione d’insieme in cui lo smartphone è fuori garanzia o il danno non è imputabile alla riparazione gratuita, quanto viene a costare?
Ed è qui che sorgono effettivamente i problemi. Se ovviamente si può ottenere l’aggiusto gratis, poco importa. Anche se lo smartphone è obsoleto è comunque conveniente perché non si spende tanto. A fronte però di una spesa che è di poco differente rispetto all’acquisto di un prodotto nuovo che porta quindi tutte le innovazioni del momento, ha veramente senso far aggiustare e non optare semplicemente per l’acquisto?
Guardando ad ambiente, problemi e costi sicuramente verrebbe sempre da dire che la convenienza è quella del riciclo e comunque dell’uso della tecnologia fino a quando possibile quindi con tutti gli aggiusti del caso. Però da un punto pratico la situazione è ben diversa, ovviamente non conviene ed è questa la verità.
Per riparare un Samsung, il più costoso in assoluto, occorrono mediamente oltre i cento euro. Se il modello ne costa 1000 può andare anche bene ma se si pensa ad una fascia media di uno smartphone da 200/300 euro, ormai fuori garanzia e quindi di oltre due anni, che senso può avere spendere quella cifra? Quelli che costano meno da mercato sono i modelli Huawei, dove bastano circa 60 euro.
Ovviamente il prezzo viene fatto dal modello che più è diffuso e meno costa, ecco perché gli iPhone vengono riparati con poco, ma anche dalle città perché in questo caso c’è ampia differenza. Senza contare poi il tipo di aggiusto quindi cosa si è rotto se la batteria, lo schermo, l’entrata del caricatore. La verità quindi è che purtroppo le considerazioni strettamente personali e quelle invece generali non coincidono e questo spiega perché oggi, ancora tante persone, scelgono alla fine di comprare un cellulare nuovo e non farlo aggiustare.
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