Il problema del computer che si surriscalda non è strano o insolito ma del tutto normale e bisogna sapere come risolverlo in autonomia.
Ci sono cinque strategie di intervento, semplici ed immediate, che permettono a chiunque anche a coloro che non hanno conoscenza della materia di capire cosa sta accadendo e procedere alla sua risoluzione senza dover necessariamente spendere soldi per uno specialista.
Laddove la situazione risulti particolarmente complessa sicuramente è fondamentale avvalersi del parare di un tecnico ma, nella maggior parte dei casi, si può risolvere direttamente e diversamente semplicemente attuando queste tecniche.
PC che si surriscalda: come risolvere in autonomia
Il problema del surriscaldamento si può verificare sia con il laptop che con il pc fisso ma nel primo caso è molto più comune. Ovviamente i portatili vengono acquistati come computer fissi e quindi di fatto vengono posti ad uno sforzo per cui non sono stati ideati. Il surriscaldamento va sempre trattato subito perché di fatto quel calore anomalo va a danneggiare le parti interne e può compromettere per sempre la macchina.
Il primo errore che tutti fanno è lavorare tante ore al portatile senza per questo sistemarlo in modo adeguato. Non si può pensare di averlo otto ore al giorno operativo su una scrivania, deve esserci un corretto passaggio d’aria e per questo ci sono dei semplicissimi rialzi che costano circa 10 euro e si trovano online che permettono una migliore areazione sottostante. Lo stesso vale anche per i pc fissi, non devono essere posti in spazi dove l’areazione è bloccata, dove ci sono ad esempio pareti troppo vicine oppure in scatole chiusi o qualunque altro spazio piccolo e stretto. Quando si crea questo problema l’aria non passa, il pc si riscalda e si blocca. Fare attenzione anche ad altri spazi, il laptop non può stare a contatto con tessuti o materiali che facilitano la diffusione del calore.
Il secondo punto a cui prestare attenzione è la pulizia. I computer emettono quel suono simile a un ventilatore all’avvio perché si attivano le ventole. Quindi quel momento è importante perché inizia il raffreddamento. Quello che accade, comunemente, è che nel tempo si accumuli la polvere negli spazi che lasciano passare l’aria e quindi sia necessario dover pulire tutto per consentire alla ventola di funzionare. Si può fare con una bomboletta ad aria compressa, costa pochissimo e si trova ovunque.
Altro motivo del surriscaldamento sono le prestazioni, quando ad esempio si lascia il pc sempre acceso, quando si utilizzano troppi programmi contemporaneamente su un PC che non ha prestazioni tali da poter garantire quella funzionalità. Importante sempre aggiornare driver e software, verificare che non ci siano malware o altro che causano problemi.
Individuare le app ad alta intensità di risorse è importante. Non solo video editing o videogiochi, anche Google Chrome consuma tante risorse e su un pc di tipo economico diventa, insieme ad altri programmi, difficile da gestire. Tutto dipende ovviamente dal tipo di prodotto che si sta utilizzando. Oltre queste verifiche bisogna considerare anche i programmi che sono eseguiti in background, questi possono danneggiare e riscaldare il computer.
