Lele Adani è stato distrutto dal suo ex allenatore. Le accuse sono molto gravi: ecco che cosa è successo e come sono andate le cose.
L’ex difensore del Brescia, attualmente opinionista di calcio in diverse trasmissioni televisive, è stato stroncato dal suo ex mister. Le parole del tecnico sono state inaspettate dai tifosi ed hanno fatto il giro del web.
Daniele “Lele” Adani è stato uno dei calciatori italiani più importanti tra gli anni ’90 e i primi del Duemila. Ha militato in diversi club, tra cui Brescia, Empoli, Fiorentina e Inter, per poi concludere la sua carriera calcistica nel 2011 alla Sammartinese, la squadra della sua città, con la quale ha giocato in seconda categoria.
Dopo il ritiro, Adani ha scelto la carriera come opinionista, diventando ospite fisso di numerose trasmissioni di Sky e della Rai, commentando le partite di campionato di Serie A, delle coppe europee e anche della Nazionale Italiana. È proprio in questo ruolo che si è fatto conoscere al grande pubblico, sostenendo le sue idee a gran voce.
Daniele Adani stroncato da Gigi Cagni: “Non ha conoscenza”
Attualmente Lele Adani è uno degli opinionisti fissi de La Domenica Sportiva, trasmissione condotta da Simona Rolandi e affiancata dal collega Alessandro Antinelli. Le idee dell’ex difensore però non sono sempre condivise, ad avanzare dubbi è stato anche l’allenatore Gigi Cagni.
Cagni è stato l’allenatore di Adani durante l’esperienza comune ad Empoli. Un percorso fatto insieme che ha permesso ai due di conoscersi. Ai microfoni di Riviera Oggi, il tecnico ha stroncato l’ex calciatore con parole forti che non sono sfuggite agli utenti social che non hanno perso tempo a sottolinearle.
Cagni non ha risparmiato le critiche ad Adani: “È uno che esagera, il calcio è un’altra cosa. – ha detto il tecnico all’opinionista – Lui racconta teoria. Io l’ho avuto da giocatore e non aveva tutta questa conoscenza calcistica, infatti non era titolare nel mio Empoli”, ha poi concluso.
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Adani, come ricorderà qualcuno, ha militato nelle file dell’Empoli per due stagioni: dal 2006 al 2008, ed era guidato proprio da Gigi Cagni. In due anni ha collezionato solamente 22 presenze, senza mai segnare una rete (anche perché era un difensore centrale). Un dato che sottolinea come l’allenatore tenesse poco in considerazione l’attuale opinionista come calciatore, relegandolo spesso ad un ruolo di comprimario in panchina.