Il 37enne si è confessato a cuore aperto, rievocando alcuni momenti abbastanza complicati vissuti tempo fa. Lo spavento fu enorme.
Il suo nome è finito sui giornali oltre che per le sue imprese in vasca, anche per la relazione con Federica Pellegrini. Assieme alla Divina riempirono colonne su colonne nei rotocalchi, poi fu la nuotatrice a lasciarlo per Filippo Magnini. Luca Marin è rimasto scottato da quella rottura, come confessato ai microfoni di Rivelo in un’intervista: “La mia storia più bella è stata quella con Federica. Non ho avuto altre storie importanti come quella”.
È solo uno dei periodi difficili che ha dovuto affrontare, l’altro riguarda la sua carriera. Voleva spingersi in una direzione differente, tuttavia il cambio repentino lo portò a un incidente che ancora oggi ricorda con terrore. “Era diventata una dipendenza”, ha spiegato rievocando quegli attimi da brivido. Infine la malattia della madre, ennesimo ostacolo che la vita gli ha posto davanti: “Quando l’ho saputo ci siamo abbracciati, ho pianto e le ho detto che l’amavo”.
Quell’incidente a Sabaudia, Luca Marin ricorda: “Mi sono sentito male, ero da solo”
Riguardandosi indietro, Luca Marin si è messo alle spalle tanta sofferenza. A partire dalla fine della storia d’amore con Federica Pellegrini, iniziata nel 2008 e terminata nel 2011: “La vedevo come possibile madre dei miei figli, abbiamo anche parlato di matrimonio”, poi la separazione e la Divina che si innamorò di Filippo Magnini. La speranza però non l’ha mai abbandonato: “L’amore è un sentimento in cui credo tanto, non bisogna rincorrerlo. Arriverà!”, aveva dichiarato ai microfoni di Rivelo.
Non solo, perché nel 2018 ha deciso di appendere cuffietta, occhialetti e costume al chiodo. Una carriera durata circa vent’anni che gli ha portato in dono tante medaglie e soddisfazioni. Era arrivato il momento di cambiare, ad attirarlo era stata l’acqua salata tempo addietro: “Il nuotatore ha paura del mare perché è abituato a nuotare tra le piastrelle. Nel 2006 ho preso il brevetto da sub per superare questa paura”.
Ed è proprio per colpa della sua nuova ‘passione’ che ha rischiato di perdere la vita, come raccontato nella lunga intervista: “A Sabaudia mi sono sentito male. Ero da solo. Avevo paura di morire annegato”.
