Un calciatore del nostro campionato fermato dalle autorità, le analisi a novembre dello scorso anno quando giocava ancora in Spagna
A raccontare per filo e per segno i dettagli della notizia sono stati i media spagnoli, in particolare Relevo che negli ultimi giorni ha svelato tutti i retroscena della vicenda. Il fantasista ha ricevuto di recente la notifica da parte delle autorità antidoping e sarà costretto a fermarsi per due anni.
Una tegola per la squadra di Serie A che da poco si era assicurata le prestazioni del 35enne. Il test incriminato risale a novembre dello scorso anno, giocava ancora in Spagna e stava per partire alla volta dei Mondiali in Qatar. Poi la rescissione del contratto e il ritorno nel nostro campionato, la firma sul contratto è freschissima.
Che guaio per il fantasista di Serie A, squalificato per due anni
Le parti coinvolte, club e calciatore, erano solamente in attesa della notifica perché l’avviso da parte della UEFA era già arrivato. Anche la società che lo ha ingaggiato era a conoscenza della situazione, assicurandosi le sue prestazioni ha deciso di correre il rischio. La sentenza è abbastanza pesante: stop di due anni. Come si legge nel comunicato pubblicato in queste ore, nei “campioni biologici” del classe 1988 “è stata riscontrata la presenza di Terbutalina”.
Protagonista della vicenda Alejandro Gomez, il Papu per tutti, il calciatore Campione del Mondo con l’Argentina ed ex Atalanta che solamente da tre settimane si era accasato al Monza, a seguito della rescissione del contratto col Siviglia. Vestiva ancora la casacca degli spagnoli quando a ottobre del 2022 si è sottoposto al test antidoping, poi risultato positivo. Nella nota del Monza i dettagli: “Ha assunto un farmaco per placare una crisi di broncospasmo (uno sciroppo, ndr). La positività è frutto di un’assunzione involontaria, AC Monza si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali”.
È anche per questo che l’argentino ha faticato a trovare una squadra che lo accogliesse, ora le opzioni sono due: chiudere la carriera in anticipo oppure fare appello cercando di ottenere uno sconto sulla sanzione. Nel secondo caso è praticamente certo che i brianzoli si schiereranno al fianco del team di legali coinvolti nella questione, con il Papu che potrebbe vedersi sospendere temporaneamente la squalifica.