Claudio Bisio è tra gli artisti maggiormente amati dal pubblico: comico, attore, conduttore e anche regista. Ecco quanto guadagna.
Talento eclettico, ironia e comicità che conquista il pubblico Claudio Bisio è un’artista completo. Ha debuttato giovanissimo in teatro per poi approdare al cinema e in tv. Protagonista di pellicole di successo come Benvenuti al sud e di programmi come Zelig, Bisio ha lavorato a fianco di personaggi come Alessandro Siani, Michelle Hunziker e Vanessa Incontrada. Tra le sue collaborazioni anche quella a Mai dire gol insieme alla Gialappa’s Band.
Nel 2019 ha affiancato Claudio Baglioni e Virginia Raffaele a Sanremo, un’esperienza che il comico ha ritenuto formativa e dove s’è divertito molto. Dopo una periodo di pausa oggi è tornato a condurre Zelig con la Incontrada. Sposato con la giornalista Sandra Bonzi che gli ha dato due figli, non ama eccessivamente il gossip e ci tiene a tutelare la sua vita privata. Non a caso è apparso raramente a eventi pubblici insieme alla compagna. Bisio ha avuto una carriera eclettica, caratterizzata anche da una gavetta impegnativa. Oggi è tra i comici più apprezzati e questo aumenta di molto il suo cachet.
Claudio Bisio regista de “L’ultima volta che siamo stati bambini”
I guadagni di Claudio Bisio non sono affatto indifferenti. Non ci sono certezze ufficiali in merito al suo patrimonio, ma in base ad alcune dichiarazioni fatte dal comico sarebbe possibile dedurre che le sue entrate sono d’un certo rilievo. Nel 2005 avrebbe dichiarato d’aver guadagnato 2.3 milioni, considerando il tempo trascorso oggi potrebbe avere un patrimonio che si aggira intorno ai 4 milioni d’euro. Ammontare che è solo ipotizzato e non certo. Nel corso dell’anno Bisio ha partecipato a vari progetti tv e recentemente ha debuttato al cinema nelle vesti di regista.
La carriera di Claudio Bisio continua ad arricchirsi di lavori importanti. Il comico recentemente ha debuttato nelle vesti di regista con il film L’ultima volta che siamo stati bambini. Una pellicola delicata, che racconta un momento drammatico della nostra storia, quella del rastrellamento del ghetto di Roma il 16 ottobre 1943.
Bisio è soddisfatto del suo lavoro e spera che sia d’aiuto per far comprendere al meglio l’importanza nel ricordare pagine d’un passato che ha segnato il vissuto di più generazioni: “La memoria non va mai cancellata e questo film vuole essere una strada per non dimenticare senza dover costringere a farlo con una lezione di storia”. Ha dichiarato l’attore in una recente intervista.
