Influenza suina in Italia ed è caccia al vaccino, gli esperti sono in allarme: come fare per evitare il contagio

Influenza suina: ecco cos’è e di cosa si tratta, tutti i sintomi e i rimedi utili per combatterla, bisogna fare molta attenzione.

Ormai siamo in pieno inverno e il periodo dell’influenza è iniziato: sono molti i virus che circolano, dal mal di gola al raffreddore a molti altri come ad esempio il virus intestinale, che può provocare nausea e diarrea, il COVID e altre tipologie di virus. I soggetti più deboli hanno ormai fatto i vaccini antinfluenzali già da ottobre, tuttavia non vi è la certezza di non ammalarsi.

Influenza suina in Italia, è caccia al vaccino
Influenza suina, cosa c’è da sapere sul virus: quali sono i sintomi – cassanoweb.it

Quando il virus colpisce un anziano o un bambino, bisogna assolutamente fare attenzione curandosi efficacemente e stando a riposo, altrimenti si potrebbe incorrere in complicanze e un semplice raffreddore potrebbe sfociare nella polmonite, ad esempio. Per alcuni soggetti, tra l’altro, le complicanze potrebbero essere fatali, è per questa ragione che bisogna stare a riposo ed evitare sforzi. Quando il virus ormai ci ha colpiti è fondamentale seguire la terapia corretta.

Influenza suina, tutti i sintomi e come combatterla

L’influenza suina è un’infezione di origine virale che colpisce l’apparato respiratorio, i sintomi sono simili a quelli dell’influenza stagionale ed è provocata dal virus A/H1N1. I casi sono stati associati all’esposizione o una contaminazione con i maiali, quando un soggetto è colpito tuttavia può trasmetterlo ad un’altra persona.

Influenza suina, come evitare il contagio
Influenza suina, i sintomi, come si cura e dopo quanti giorni va via – cassanoweb.it

Nel 2009, il virus è stato pandemico e l’uomo è stato colpito nel luglio 2011. Tuttavia, nonostante sia ormai superata quella fase, continua a circolare in maniera sporadica. Nel corso degli anni, inoltre, il virus è mutato e sono stati identificati per ora quattro sottotipi principali. Il contagio può avvenire sia per via aerea, dunque parlando con una persona infetta che tossisce e starnutisce, o emette goccioline di saliva. Per via indiretta, attraverso le mani o oggetti contaminati, i luoghi affollati sono i posti più a rischio per contrarre il virus.

Solitamente, non è trasmesso dal cibo, dunque mangiare carne di maiale non dovrebbe essere rischioso. Tuttavia, il consiglio resta quello di cuocere la carne ad alte temperature. I sintomi più comuni sarebbero febbre alta almeno a 38, tosse, mal di gola, dolori muscolari, mal di testa, malessere, brividi e stanchezza, diarrea e vomito. Potrebbero inoltre comparire dolori articolari, congestione nasale, lacrimazione e sonnolenza.

In 2/4 giorni l’influenza dovrebbe andar via, tuttavia i sintomi respiratori potrebbero persistere anche per circa 20 giorni. Tra le complicanze che si potrebbero verificare in bambini e anziani c’è l’asma, il diabete, la cardiopatite, la polmonite e la bronchite. Per guarire, si consiglia di restare a riposo e prendere dei farmaci sintomatici, dunque antidolorifici come il paracetamolo o i farmaci antinfiammatori, in alcuni casi potrebbe essere utile anche ricorrere agli antivirali.

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