Tra prove di coraggio e dibattiti accesi, un concorrente decide di svelare cosa accade dietro le quinte dello storico Ciao Darwin.
Che la televisione – soprattutto quella dei varietà – sia indubbiamente guidata e costruita in modo e maniera di ottenere gradimento da parte del pubblico, questo già si sapeva. Tuttavia, quando parliamo di pezzi iconici del piccolo schermo, sapere cosa si cela dietro le quinte è un po’ come svelare quella magia che da anni intrattiene milioni di persone, come fosse una tradizione. Ciao Darwin nasce nel 1998, ma nonostante siano passati 25 anni non smette di divertire la platea di telespettatori.
Il titolo del programma e i suoi contenuti alludono in chiave ironica e parodistica alla teoria dell’evoluzione di Charles Darwin; mentre la struttura del programma vede la sfida tra categorie opposte, ognuna di esse che lotta per ottenere l’approvazione del pubblico. Insomma, che si tratti di un game show iconico questo è risaputo, ma cosa accade realmente dietro le quinte del programma? A svelarlo è stato un concorrente di questa stagione.
Ciao Darwin: cosa c’è di vero e cosa è strutturato
A svelare qualcosa in più sul programma è Sasy Cacciatore, 24 anni, recente concorrente di Ciao Darwin 9. Il ragazzo di origini napoletane ad oggi conta la bellezza di 690.1K followers su TikTok. Come raccontato dallo stesso, è stato contattato dagli addetti ai lavori per partecipare al casting di Ciao Darwin nella categoria Influencer.
Sasy nel suo video parla di tutto, dalle selezioni alle registrazioni vere e proprie. Innanzitutto, parte col dire che nulla è casuale. Le prove di coraggio sono premeditate, così come lo è il numerino che viene visto come pescato dalla sorte. Sebbene le votazioni siano vere, la scelta di chi accetterà la prova e chi la rifiuterà è già stata pattuito in precedenza, con tanto di contratto firmato. Ad essere ‘preparati’ sono pure i dibattiti. Anch’essi, infatti, strutturati in modo e maniera da non generare errori e non cadere in conversazioni scomode e poco etiche.
Come sottolineato da Sasy, le presentazioni vengono provate almeno 10 volte per assicurarsi di non cadere in strafalcioni. Oltre a questo, vi sono altri piccoli accorgimenti fino ad ora ignoti ai telespettatori. Una tra tutte è la bravura di Paolo Bonolis: le prove di coraggio vengono registrate il giorno prima e, come se non bastasse, il conduttore commenta un video già registrato. In buona sostanza, niente di quello che viene detto durante la puntata è improvvisato: sono tutte battute programmate.
“Un po’ come scoprire che Babbo Natale non esiste”, scrive un utente ironico. Ad essere vero è il televoto, nonché le domande di cultura generale che vengono poste durante la prova finale. Non sarà molto, ma rimane una magra consolazione.
