Amadeus dovrà affrontare l’ultimo Sanremo senza l’appoggio di uno degli uomini chiave del suo successo: un divorzio inaspettato.
Questo del 2023 sarà l’ultimo Sanremo targato Amadeus, che uscirà dal Teatro Ariston da vincitore assoluto. La sua direzione artistica, iniziata nel 2019 con lo storico Sanremo del “Che Succede”, ha infatti segnato un’incredibile rinascita del Festival, che nell’arco degli ultimi quattro anni è stato in grado di riconquistare spettatori annoiati ma soprattutto avvicinare alla kermesse il pubblico più giovane, trasformandolo in un evento social da milioni di post e menzioni.
Com’era prevedibile, negli anni Amadeus ha cominciato a imporre sempre di più la propria visione, sia per quanto riguarda la scelta dei cantanti da ammettere alla gara (su cui ovviamente aveva la piena libertà decisionale) sia per quanto riguarda i superospiti da invitare alle varie serate del Festival.
È proprio su quest’ultimo punto, però, che si sono creati dei fortissimi attriti con la persona che più di ogni altra in passato aveva potuto gestire l’accesso degli ospiti al palcoscenico di Sanremo: Lucio Presta, storico manager di Amadeus e anche di moltissimi altri nomi giganteschi della televisione e dello spettacolo italiano.
Amadeus senza Presta: come sarà il prossimo Sanremo?
Non è un momento semplice per Lucio Presta: stando alle indiscrezioni che sono trapelate negli scorsi giorni Amadeus non è stato il solo ad avergli dato il benservito. Anche Paolo Bonolis ha deciso di fare a meno di lui, nonostante si tratti di una delle figure di spicco nel suo ambito. La conferma definitiva di quelle che avrebbero potuto essere solo voci è arrivata di recente: Presta ha cancellato dal sito web ufficiale della sua agenzia, la Arcobaleno 3, la scheda di Amadeus e di Bonolis, segno che i due pezzi da novanta non fanno più parte della sua scuderia di talenti.
Questo divorzio nelle alte sfere di Sanremo ha aperto la strada a una serie di ipotesi, anche fantasiose, su quali potrebbero essere le sue dirette conseguenze. Alcuni si sono spinti ad affermare che il prossimo anno Presta sarà in grado di portare al Festival Barbara D’Urso, altra sua storica cliente: infatti, in quel momento Carmelita sarà libera dal suo contratto di esclusiva con Mediaset e potrebbe, dunque, approdare all’Ariston.
Sarebbe un nome adatto a ricevere la pesantissima eredità di Amadeus: se Barbara fosse in grado di mettere in piedi un buon festival otterrebbe una vittoria clamorosa. Se non lo fosse, il suo nome sarebbe serenamente sacrificabile, dal momento che la presentatrice non è un volto RAI e, attualmente, è stata esclusa dai palinsesti Mediaset.