Al Bano rompe il silenzio, piangono tutti: “Da quando Ylenia non c’è più….”

Anche se sono ormai passati 30 anni dalla sua scomparsa, Albano continua a sentire un grande dolore per la mancanza di Ylenia, soprattutto in questo periodo.

Ci sono ferite che non potranno mai essere rimarginate, come quella nata dall’inspiegabile scomparsa di Ylenia Carrisi nel 1994, mentre si trovava in viaggio a New Orleans. Ylenia era la prima figlia di Albano e Romina e all’epoca della scomparsa aveva 3 fratelli: Yari, Cristel e Romina Jr.

Oggi Albano, da sempre legatissimo alla propria famiglia, ha parlato ancora una volta di come sia difficile per lui e per Romina abituarsi all’idea che Ylenia non sia più parte delle loro vite, soprattutto nel periodo di Natale.

Il Natale è infatti un momento dolceamaro per Albano, il quale proprio il 25 Dicembre ha festeggiato un altro degli eventi più importanti della sua vita.

Il Natale più importante di Albano

Il più grande desiderio di Albano sarebbe quello di vedere riunita per Natale la sua ormai grande e numerosa famiglia. I figli del cantante, infatti, sono tutti sparsi per il mondo. La più vicina è Romina Jr, la quale è in attesa di un figlio, mentre Cristel è a Zagabria e Jasmine, la figlia avuta da Loredana Lecciso, si trova in Georgia perché sta partecipando a Ballando con le Stelle. Albano Jr invece si trova a Milano per l’Università e sicuramente Loredana starà con lui più tempo possibile.

Anche se non sono in molti a saperlo Cristel Carrisi nacque proprio la notte di Natale del 1985. Romina aveva deciso di partorire in casa, a Cellino San Marco, nonostante il fatto che da due mesi fosse costretta a letto perché c’era il rischio concreto di un parto prematuro. Albano ha recentemente raccontato che quello fu il Natale più emozionante della sua vita: mentre sua madre preparava il pranzo di Natale e i bambini giocavano in casa, Romina ebbe le doglie e l’ostetrica accorse in stanza. Ad Albano venne addirittura chiesto se voleva tagliare il cordone ombelicale, ma il cantante ha confessato: “Ero così emozionato che non sapevo dove mettere le mani”, quindi preferì lasciare che a farlo fosse l’ostetrica. “È stato un momento così intenso che riesco ancora a rivivere, dentro di me, le stesse emozioni”, ha raccontato.

Nonostante questo, però, il Natale non sarà mai più lo stesso per lui: “Da quando Ylenia non c’è più le festività sono avvolte in un velo di tristezza e una parte di me si rifiuta di festeggiare perché mia figlia è scomparsa nel Gennaio 1994, subito dopo Capodanno e questi giorni mi ricordano “quei” giorni”.