Ha fatto discutere la dichiarazione di Giacomo Urtis che ha cambiato sesso e vuole diventare genitore con la maternità surrogata.
Giacomo Urtis è un personaggio cha ha fatto discutere moltissimo negli ultimi anni. Divenuto noto come amico intimo (forse fin troppo intimo) di Fabrizio Corona, Urtis è stato per anni un famoso praticante di medicina estetica, l’unico ad aver addirittura avuto accesso al carcere di San Vittore per eseguire trattamenti estetici sul viso di Fabrizio Corona mentre stava scontando la pena.
Una certa notorietà personale Urtis l’ha conquistata quando partecipò all’Isola dei Famosi nell’ormai lontano 2017, sfoggiando capelli corti e castani, una folta barba e un fisico scolpito anche grazie alla chirurgia estetica.
Dopo aver trascorso anni a perfezionare l’immagine di un uomo barbuto, muscoloso e virile, da un certo punto in poi Giacomo Urtis ha cominciato un processo di transizione che lo ha condotto ad assumere un aspetto sempre più femminile.
Anche non dichiarandosi apertamente transessuale, infatti, per molti mesi Urtis ha portato capelli lunghi e biondi, e si è vestito in maniera molto femminile pur scegliendo di non indossare gonne e continuando a farsi chiamare con il suo nome di battesimo.
Era sempre più evidente però che il medico stesse portando avanti un percorso di transizione su cui si è espresso – in maniera molto poco cavalleresca – anche Fabrizio Corona nel corso della sua intervista a Belve. All’epoca Corona disse apertamente che Urtis stava progettando il cambio di sesso, anche se il medico non ne aveva mai parlato apertamente. A quanto pare, era la verità.
Giacomo Urtis: dal cambio di sesso al desiderio di maternità
Lo scorso Settembre Urtis aveva ammesso di essere in transizione ma, almeno per ora, non intende ricorrere alla chirurgia estetica per rifarsi il seno e per modificare i propri organi genitali. “Ho cominciato a prendere un po’ di ormoni” aveva dichiarato lo scorso Novembre.
Dopo aver finalmente trovato un po’ di stabilità sentimentale con un imprenditore trentaduenne, Urtis starebbe già progettando di diventare genitore con la pratica dell’utero in affitto, attualmente vietata in Italia. “Con l’utero in affitto abbiamo già programmato di avere due figli il prossimo anno” ha spiegato Urtis, che oggi preferisce farsi chiamare Jenny.
“Per fortuna la Comunità Europea ha detto che la legge italiana che nega il riconoscimento dei figli fatti con la maternità surrogata è anticostituzionale perciò basta fare un ricorso” ha spiegato, dimostrando di essersi già informata attentamente sulla questione.
In realtà l’attuale maggioranza di governo ha fatto una proposta per trasformare la pratica dell’utero in affitto in reato universale, cioè inammissibile per lo Stato Italiano anche se praticata all’estero. Se il disegno di legge dovesse passare, Urtis e il suo compagno non potrebbero continuare a risiedere in Italia.
