Dopo la frecciata lanciata in un’intervista pubblicata di recente da parte di Mita Medici, Patty Pravo non ha ancora reagito pubblicamente. La leggendaria cantante per il momento incassa e non replica.
La carriera di Mita Medici è iniziata prestissimo, si fa conoscere al Piper Club di Roma già nel 1965 per aver vinto a quindici anni il concorso Miss Teenager Italiana – e all’epoca portava il nome d’arte di Patrizia Perini. Grazie a quell’esperienza riuscì a inserirsi nel mondo del cinema con l’esordio del 1966 con L’estate.
La Ragazza del Piper diventa famosa, famosissima, e sfonda anche nella musica, soprattutto grazie alla cover di Early in the morning dei Vanity Fare tradotta da Sergio Bardotti in Nella vita c’è un momento. A diventare icona della musica italiana non fu però Mita Medici ma un’altra coetanea (e rivale): Patty Pravo, all’anagrafe Nicoletta Strambelli.
Mita Medici e la bordata a Patty Pravo: “Lei un personaggio costruito”
Patrizia Vistarini, nome d’arte Mita Medici, è stata raggiunta di recente dal settimanale Diva e Donna per ripercorrere alcune tappe fondamentali della sua vita professionale e di quella privata. Nella lunga chiacchierata c’è stato spazio per parlare anche della rivalità, se così si può definire, con un’altra ‘Ragazza del Piper’ di quell’epoca indimenticabile e irripetibile ovvero Patty Pravo. E non sono mancate frecciate molto pungenti.
Artisticamente sono nate dallo stesso terreno fertile del locale romano, rispettivamente classe 1950 e 1948, eppure una è finita per diventare una leggenda mentre l’altra non ha segnato allo stesso modo la memoria collettiva. “Dal Piper siamo usciti i tanti: Nicoletta, Renato Zero… Tanto di cappello per lei per carità, ma per noi era allora la provinciale venuta da Mestre. Furono Crocetta e Bornigia a volerle cucire addosso un personaggio. E lei aveva i numeri giusti. Ma, troppo diverse, lei e io, mai avuto un rapporto stretto”, ha ammesso.
Alla domanda su quale sia stato invece il suo segreto per rimanere cristallizzata nell’immagine di ‘eterna adolescente’ ha detto: “Me lo chiedo anche io, spesso. Forse, la mia curiosità intatta. La mia voglia sempre di cose nuove. Io non temo l’arrivo degli alieni. Sono qui che li aspetto, per scoprire magari che sono una di loro”.