Musica, è morto il cantautore Pino D’Angiò: era stato a Sanremo con i Bnkr44

Addio al bravo e da sempre apprezzato Pino D’Angiò, amato non solo per la sua musica ma anche per la sua bontà. Aveva avuto un buon successo internazionale.

Che malattia aveva Pino d'Angiò, afflitto da due tumori
Pino D’Angiò (Blueshouse.it) Foto Instagram @pinodangiofficial

Pino D’Angiò è morto a 71 anni. Il cantautore campano, originario di Pompei, in provincia di Napoli, ci ha lasciato dopo avere convissuto di recente con una malattia ed in generale anche con diverse altre patologie, come fatto sapere dalla famiglia in un apposito comunicato. Il messaggio è apparso sul profilo Instagram ufficiale di Pino, in lingua sia italiana che inglese.

Autore di pregevoli pezzi nel corso della sua carriera, Pino D’Angiò lascia la moglie Teresa, sposata nel 1979, ed il loro figlio Francesco, nato nel 1991. La notorietà dell’artista era arrivata negli anni Ottanta, in particolare con il brano “Ma quale idea”, molto ascoltato anche in Spagna e diventato nel tempo oggetto di rifacimenti.

Il vero nome di Pino D’Angiò era Giuseppe Chierchia. Lui è stato anche all’ultima edizione del Festival di Sanremo in qualità di ospite accanto ai Bnkr44, con i quali aveva cantato proprio “Ma quale idea”. Il comunicato della famiglia parla di “grave malore sorto da qualche settimana”.

La lista di grossi problemi di salute che hanno afflitto Pino D’Angiò è davvero lungo. All’indomani della sua piacevole presenza sul palco dell’Ariston, l’artista stesso aveva svelato di avere subito ben sei interventi chirurgici per colpa di un tumore alla gola. E non è tutto.

Pino D’Angiò, l’ultima apparizione è postuma

Che malattia aveva Pino d'Angiò, afflitto da due tumori
Pino D’Angiò messaggio (Blueshouse.it) Foto Instagram @pinodangiofficial

D’Angiò ha avuto, nel corso del tempo, pure un altro tumore, ai polmoni, ed aveva subito un attacco di cuore. Eppure lui non si è mai sottratto al richiamo della musica, riuscendo sempre ad essere presente e mai assente. Anche in qualità di doppiatore e di attore, oltre che di produttore musicale.

Nel corso della sua carriera D’Angiò ha conosciuto tante soddisfazioni personali, sia in Italia che all’estero. Pregevole e degna di menzione è l’ottenimento del Rhythm & Soul Music Awards nel 2001, che gli fu consegnato negli Stati Uniti.

E fino a pochi mesi fa D’Angiò aveva dedicato tutte le sue energie al tour europeo che lo ha portato ad esibirsi in Svizzera, in Inghilterra ed in Francia, prevalentemente nei locali. Anche in Italia l’artista di Pompei aveva girato in lungo e in largo, riuscendo a farsi apprezzare anche e soprattutto dai giovani.

Nelle ultime settimane D’Angiò ha preso parte alla registrazione dei Tim Summer Hits, e la sua performance è stata mandata in onda a poche ore dalla avvenuta scomparsa. Alla fine il tutto è diventato un modo per omaggiarlo e per tributarlo, con i funerali che sono fissati nella sua città natale martedì 9 luglio.

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