Del Piero è uno dei calciatori italiani che ha più strabiliato gli appassionati, leggere quel nome in Serie C ha scosso tutti.
Alex Del Piero ha impressionato tutti quando è sceso in campo la prima volta con la maglia del Padova. Era il 1991 e lui aveva da poco compiuto 17 anni. In quel calcio non c’era la fretta di crescere che c’è oggi e Alex è rimasto per ben tre stagioni a Padova, giocando poco, prima di essere preso dalla Juventus nel 1993. La sua fortuna è stata quella di incontrare Marcello Lippi, ma anche quella di avere l’ammirazione del Patron Agnelli, il quale lo ha ribattezzato immediatamente “Pinturicchio” per via di quella capacità di disegnare parabole con il piede destro.
Ad Alex è bastata una sola stagione in A e 11 presenze per spingere la società ed il tecnico a puntare tutto su di lui. Agnelli lo volle come sostituto di Roberto Baggio ed Alex, nonostante la pressione di un simile compito, non si è tirato indietro. Il resto è storia calcistica che conoscono tutti gli appassionati di calcio. I gol, i successi con la Juve e la Nazionale, la polemica con la società per l’addio forzato e il finale di carriera in Australia e India, seguito dal definitivo trasferimento negli Stati Uniti.
Oggi Alex è una leggenda del calcio italiano e saltuariamente si concede per delle telecronache e dei commenti sulle partite della nostra Serie A o della Champions League. Fa strano e attira l’attenzione, dunque che proprio un Del Piero in questi giorni ha fatto il suo esordio tra i professionisti nella Coppa Italia di Serie C.
Ovviamente non si tratta di Alex, il quale ha ormai appeso gli scarpini al chiodo e non ha alcun interesse a tornare in campo. Il Del Piero che ha esordito nella Coppa Italia di Serie C è Lorenzo, nipote dell’ultima bandiera della Juventus. Il ragazzo ha da poco compiuto 16 anni e dopo aver strabiliato nelle giovanili del Pordenone, adesso ha confermato quanto di buono fatto vedere con la primavera del Trento.
Lorenzo dallo zio ha ereditato la voglia di giocare a calcio, il piede destro educato e anche la posizione in campo (gioca da trequartista ma può fare anche l’ala e la mezz’ala). Nelle prime uscite con la primavera del Trento ha messo a segno altrettanti gol ed ha attirato l’attenzione dell’allenatore della prima squadra Bruno Tedino, uno che di giovani talenti s’intende visto che è selezionatore della nazionale under 16 e dalla prossima stagione lo sarà della under 17.
Non è un caso infatti che Lorenzo abbia già debuttato con la maglia del Trento in una gara di Coppa Italia di Serie C. Adesso il ragazzo punta a convincere il tecnico che può essere utile anche in campionato e dunque a farlo esordire anche in quella competizione. A Trento dicono che ha grande voglia di emergere e che durante gli allenamenti dà il massimo. Caratterialmente sembra che ci sia, il talento non manca, adesso servono solo gli incastri giusti per emergere: che possa ripercorrere la straordinaria carriera dello zio? Non possiamo che augurarglielo.
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