Perde uno dei suoi volti la serie tv “Sabrina vita da strega”, vista da tanti bimbi e ragazzi oggi diventati adulti. Di chi si tratta.
“Sabrina vita da strega” dice addio ad un suo volto molto amato. Come amata era e continua ancora ad essere a tutt’oggi la divertente e leggera serie televisiva andata in onda per sette stagioni, a cavallo tra gli anni Novanta ed i primi anni Duemila.
Assieme alla protagonista di “Sabrina vita da strega”, interpretata da Melissa Joan Hart, alle due simpatiche zie Hilda e Zelda ed al gatto parlante Salem, c’era anche un altro protagonista che piaceva a tutti. Ma il cui interprete purtroppo si è spento qualche giorno fa.
L’attore in questione ha speso la sua intera vita a recitare, e non a caso lo abbiamo visto anche in altre serie tv di successo. Serie tv che dagli Stati Uniti hanno travalicato i confini oltreoceano, sospinti da milioni di ascolti, finendo con l’approdare con successo anche dalle nostre parti, in Italia.
Alcuni nomi? La ormai mitica “Pappa e ciccia”, “Due Uomini e mezzo”, “Arrested development” e più di recente “Non sono ancora morta” del 2023. Ma sono svariati altri i lavori con lui protagonista anche al cinema, con pure una nomination ricevuta agli Emmy Awards nel 2016 per “Veep – Vicepresidente incompetente”. Chi era questo grande attore?
È Martin Mull, che in “Sabrina vita da strega” dava vita al personaggio del preside Willard Kraft, ad essersi spento all’età di 80 anni. Mull è morto a seguito di una malattia contro la quale lottava da molto tempo, come scritto da sua figlia Maggie Rose Mull su Instagram.
Originario di Chicago, e cresciuto in Ohio, Martin Mull è stato anche musicista e sua madre era una regista ed attrice. Martin Mull è stato anche un attore al cinema. Lo abbiamo infatti visto in alcune pellicole comiche quali “Signori, il delitto è servito” del 1985, dove ricopriva la parte del colonnello Mustard (palese citazione al gioco da tavolo Cluedo).
Altri ruoli degni di nota di Martin Mull furono quelli in “Non giocate con il cactus” sempre del 1985 per la regia di Robert Altman, “Il ritorno di Brian” (1989) di Rospo Pallenberg, e “Miracolo a Santa Monica” (1992) di Skott Snider. Ed ancora, lo abbiamo visto pure in “Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre” (1993) di Chris Columbus, con Robin Williams.
Inoltre Mull ha recitato pure in “Una promessa è una promessa” (1996) di Brian Levant (1996) ed in “Relative Strangers – Aiuto! sono arrivati i miei” (2006) di Greg Glienna. Da giovane lui fu pure un apprezzato musicista e quella fu la sua professione d’origine nel mondo dello spettacolo, aprendo persino concerti di mostri sacri della musica come Frank Zappa, Bruce Springsteen e tanti altri. Nel 1972 pubblicò anche un album.
Per quanto riguarda la vita privata, Martin Mull si è sposato tre volte. La prima dal 1970 al 1978 con l’attrice Kristin Johnson. La seconda dal 1978 al 1981 con un altra attrice, Sandra Baker. Infine il suo terzo matrimonio, contratto nel 1982 con la cantante Wendy Haas, è resistito fino alla sua morte. La donna lo rese padre della loro figlia Maggie Rose nel 1986.
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