In una delle ultime puntante la conduttrice ha accolto in studio il noto cantautore, durante la lunga intervista va in scena il simpatico siparietto.
“Vorrei fare pace, il rancore non porta da nessuna parte. È stupido, credo che le persone non debbano ridursi in quel modo”, conclude così il suo intervento durante l’ospitata a La volta buona, all’interno dell’intervista non è mancato uno spazio dedicato al clamoroso litigio andato in scena in diretta tv. “Se possiamo rivederlo? No, mi multano se lo mandate in onda. Qui dentro l’unico che non ci guadagna sono io, l’unico che non ha intascato una lira da tutta la faccenda”, ammette.
Un siparietto particolarmente divertente che ha coinvolto anche la padrona di casa, Caterina Balivo, che insieme al cantautore non è riuscita a trattenere le risate. Deliziati i telespettatori della trasmissione per uno dei momenti più seguiti della stagione e chissà che la sua intercessione non possa portare alla definitiva rappacificazione. Incrocia le dita la presentatrice, fa il tifo per la stretta di mano: “Io alla fine spero facciate pace”, dice.
Morgan ospite a La volta buona: “Bugo? Il giorno dopo tutti…”
Tra gli ospiti di una delle ultime puntate de La volta buona, la trasmissione condotta da Caterina Balivo, c’era anche Morgan, che è tornato in televisione per presentare il suo nuovo album intitolato Sì, certo l’amore. Durante la chiacchierata con la padrona di casa, si è inevitabilmente finiti a parlare di quanto accaduto tra lui e Bugo: “Dimmi una cosa… È vero che Bugo ti ha chiesto 240mila euro? Quando rivedo quel momento l’unico pensiero che mi viene in mente è: ‘Che bella giacca che ha Morgan’”.
Il cantautore scoppia a ridere e replica: “Beh, animalier…” per poi svelare un retroscena sulla faccenda: “Tra l’altro mi hanno anche vietato di depositare il testo, nonostante io lo abbia scritto sul momento. Ho mostrato l’arte di scrivere le canzoni in diretta, proprio come fare un caffè espresso”. Nella chiosa, sorridendo, ha sottolineato: “Alla fine è quella la versione che ha spopolato, non quella normale! I giovani in piazza, sotto casa mia, già il giorno dopo cantavano la canzone”.