I calcoli renali sono un problema tanto doloroso quanto comune: ecco come prevenirli o evitare di peggiorarli attraverso l’alimentazione
Tra le ultime vertebre toraciche e le prime lombari, nel nostro corpo troviamo i reni, due organi molto importanti per il nostro organismo, che hanno un’azione filtrante, che si espleta attraverso l’eliminazione di sostanze estranee, ma sono implicati anche in molte altre funzioni, come la regolazione dell’equilibrio acido-base e la sintesi dell’eritropoietina.
Le malattie che possono colpirli sono tante, ma una delle più comuni è sicuramente la calcolosi renale, uno dei motivi più ricorrenti di accesso ai pronto soccorso italiani. I dati fanno capire quanto sia comune quindi, ed è importante per tutti, soprattutto per chi ha una predisposizione familiare a formarli, cercare di prevenirli o non aggravare il quadro.
Non si tratta d’altro se non si sostanze che si aggregano e posso formare dei cristalli ostruenti che causano condizioni più o meno dolorose – ma comunque molto fastidiose – a seconda della sede in cui si collocano e che può variare nel corso del tempo. Uno stile di vita sano, dallo sport all’alimentazione, è una delle soluzioni migliori per risolvere questa condizione o anticiparlo, oltre a controlli periodici – chi soffre di renella, ad esempio, ha molte più possibilità che si formano in un breve o medio periodo. La buona notizia è che curando l’alimentazione ed eliminando alcuni cibi dalla propria dieta, i vantaggi potrebbero essere non indifferenti.
In generale, il sodio è il nemico numero uno per chi soffre di calcoli renali o vorrebbe espellerli. Limitare il consumo di sale da cucina è, quindi, la prima regola sulla lista, ma toccherà bandire anche insaccati, cibi processati, molti snack e i fast food, che ne sono ricchi.
La concentrazione di sale nelle urine è uno dei fattori predisponenti principali per la formazione degli aggregati: meglio eliminare il problema alla radice. Un discorso simile si può fare per tutte le bevande zuccherate o che contengono alti quantitativi di fruttosio, perché aumentano la produzione di acido urico: meglio scegliere l’acqua, allora.
Al bando anche le proteine animali, che se consumate all’eccesso possono aggravare il problema, e anche gli oxalati alimentari, tra cui spinaci, barbabietole, noci, tè nero e cioccolato. Non serve eliminarli del tutto, in questo caso, ma non esagerare con le porzioni e non troppo spesso.
Anche il calcio, e quindi, i latticini ad alto contenuto di grassi non vanno bene: proprio il calcio è uno degli amici preferiti dei calcoli durante la loro formazione. Ma vanno bene le fonti di calcio vegetali. Infine, occhio ai pomodori e alle pietanze rosse.
Il consumo di grandi quantità d’acqua è consigliato per l’espulsione, ma non durante la colica: potrebbe aggravare ulteriormente il dolore.
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