Chi è in depressione ha diritto ai giorni di malattia: sono molti a fare confusione e non chiedono il certificato al medico

Non tutti ne siamo al corrente: la depressione è una malattia riconosciuta legalmente e può dare diritto all’astensione retribuita dal lavoro.

La legge italiana riconosce la depressione come condizione di malattia e malessere equiparata a qualsiasi altra forma di salute debilitata e debilitante e, per questo motivo, alle lavoratrici ed ai lavoratori che ne soffrano garantisce gli stessi sostegni offerti per altri tipi di malattie. 

Depressione e assenza retribuita dal lavoro: cosa dice la legge italiana a riguardo
La legge italiana garantisce l’assenza retribuita da lavoro anche per la malattia della depressione – CassanoWeb.it

Tra questi anche l’astensione dal lavoro con retribuzione, in modo da consentire al sofferente di accumulare il riposo e ricevere le cure necessarie per rimettersi al meglio. Non tutti ne siamo al corrente, ma quando la patologia viene riconosciuta dal medico curante come debilitante, ovvero come un ostacolo alle attività professionali esercitate dal paziente, il lavoratore può ottenere giorni di malattia per depressione.

Il periodo viene stabilito dallo stesso medico curante, in base al livello di gravità riscontrato nei casi specifici. Oltre al medico di base, possono attestare la condizione di depressione anche strutture pubbliche come i CIM – Centri di Salute Mentale facenti capo alle ASL territoriali. Il lavoratore, tuttavia, come per qualsiasi altra malattia, non potrà superare il cosiddetto “periodo di comporto”, ovvero il tempo massimo durante il quale ci si può assentare senza essere licenziati.

Durata del comporto e come richiedere l’assenza per depressione

Solitamente, il periodo di comporto viene stabilito dai contratti collettivi nazionali del lavoro. Per gli impiegati tuttavia è pari ad un massimo di 3 mesi per i dipendenti con meno di dieci anni di anzianità e ad un massimo di 6 mesi per i dipendenti con oltre i dieci anni di anzianità. Cosa occorre fare dunque per ottenere l’assenza retribuita dal lavoro per depressione?

depressione e lavoro
Nelle forme più gravi, depressione e disturbi psichici possono essere riconosciuti come invalidità – CassanoWeb.it

Ebbene, quando il medico curante avrà appurato la sussistenza della malattia, sarà quindi tenuto ad inviare telematicamente un documento di certificazione della depressione all’Istituto INPS. Al datore di lavoro, invece, occorre consegnare il numero di protocollo del certificato, che verrà fornito dal medico stesso. A questo punto, il datore di lavoro potrà formalizzare il periodo di assenza.

La depressione, inoltre, e più in generale i disturbi di tipo psichico nel loro complesso, possono causare a tutti gli effetti forme più o meno limitanti di invalidità, che incidono sulle capacità di conduzione della vita personale e professionale di chi ne soffre. Tali forme di invalidità vengono stabilite e certificate in percentuali da commissioni mediche per ogni caso di specie, in base a linee guida stabilite ed indicate a livello nazionale. Per maggiori approfondimenti, è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante oppure all’INPS.

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