In bagno si formano spesso macchie di muffa ma alcune di esse sono più pericolose di altre, anche se non ce ne rendiamo conto: come gestirle?
Come sappiamo benissimo la muffa si forma principalmente negli ambienti umidi e poco areati, soprattutto lungo i muri e, quando si tratta del bagno, anche lungo le fughe delle piastrelle.
Essendo il bagno uno degli ambienti più umidi della casa, è spesso qui che si sviluppano vari tipi di muffe che possono rivelarsi più o meno pericolose per la nostra salute. In particolare la zona della doccia, soprattutto le piastrelle con cui è rivestita, è il punto più pericoloso del bagno perché è lì che si genera più vapore ed di solito si trova lontano dalle finestre, quindi è molto difficile da arieggiare.
D solito le muffe sono verdi (le più comuni) o nere (le più pericolose in assoluto). Molto spesso però in bagno e nella doccia si formano macchie rosa o arancioni che spesso tendiamo a sottovalutare perché pensiamo effettivamente che si tratti di muffa ma abbiamo l’impressione che sia piuttosto innocua.
Si tratta di due convinzioni assolutamente sbagliate. La cosiddetta muffa rosa non è una muffa: si tratta di una colonia di batterio Serratia Marcecens che può essere molto pericoloso per la salute umana, soprattutto per soggetti immunodepressi.
La Serratia Marcescens è un batterio coprofago, che cioè si nutre di pelle morta e altri residui organici dispersi dal nostro corpo, inoltre ha bisogno di un clima umido e caldo per proliferare: ecco perché trova un ambiente davvero ideale nella nostra doccia di casa.
Un tempo si pensava che si trattasse di un batterio innocuo ma non è così: si è scoperto che può essere causa di pericolose infezioni, soprattutto negli immunodepressi e nei bambini. Tali infezioni sono solitamente a carico dei polmoni, degli occhi, delle orecchie, della pelle ma anche del flusso sanguigno.
I cosiddetti “rimedi naturali” con questa specie di batterio non servono affatto. L’unico approccio che funziona, con un microrganismo così potenzialmente pericoloso è quello chimico. Per questo motivo, quando troviamo macchie rosa nella doccia, dovremo agire immediatamente con candeggina pura o diluita, da spruzzare direttamente sulla macchia.
Se il batterio ha prodotto colonie lungo il bordo di silicone della doccia o in punti difficili da raggiungere si potrà utilizzare il gel disinfettante che adoperiamo per il water. Questo prodotto, oltre a essere a base di candeggina, viene venduto in flaconi con un beccuccio in grado di raggiungere anche i punti più difficili e inoltre non cola, ma aderisce perfettamente alle superfici agendo a lungo nei punti in cui lo applichiamo.
Dopo aver lasciato agire il prodotto bisognerà strofinare energicamente con una spazzola a setole semirigide, come quelle da bucato. Nel farlo bisognerà assolutamente proteggere gli occhi con un paio di occhiali e le vie respiratorie con una mascherina, per evitare di entrare a contatto con queste pericolose sostanze.
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