Dolore addominale: se ne soffri spesso potrebbe essere un campanello d’allarme da non sottovalutare, fai attenzione a questi sintomi.
Il dolore addominale è un sintomo abbastanza comune che solitamente si avverte a livello della cavità addominale, tra il bacino e l’inizio delle costole, questo tipo di dolore, può essere continuato o presentarsi sottoforma di contrazioni ripetute. In alcuni casi, può essere accompagnato da altri sintomi come nausea, vomito, brontoli, fraudolenza o eruttazioni.
Le cause di questo dolore sono varie, potrebbe dipendere infatti da un semplice virus intestinale o da un’intossicazione alimentare, potrebbe inoltre essere un dolore somatico derivante da ansia e stress. Questo genere di dolore tuttavia, può dipendere anche da patologie più serie, come ad esempio calcoli renali, epatite, infarto del miocardio, leucemia, malattia di Crohn, sindrome dell’intestino irritabile, intolleranze alimentari e varie tipologie di tumore.
Dolore addominale, ecco quando potrebbe essere allarmante
Il dolore addominale, potrebbe dipendere da svariati fattori, esistono diversi rimedi a seconda della causa, se il dolore addominale è innocuo, sarà necessario idratarsi molto, stare a riposo e lasciare che il virus passi, se invece dipende da problematiche più serie, sarà necessario fare ulteriori esami.
Il dolore addominale, quando è accompagnato da altri sintomi specifici, potrebbe rappresentare un campanello d’allarme per il tumore allo stomaco, si tratta di una patologia molto diffusa. Tra i fattori di rischio ci sarebbero principalmente una cattiva alimentazione, l’abuso di alcol e il fumo di sigaretta. La nostra dieta, ha sicuramente un ruolo importante, infatti se seguiamo un’alimentazione ricca di amidi, grassi e cibi conservati sott’olio, sotto sale o affumicati, potremmo favorirne l’insorgenza.
Anche un elevato consumo di alcol, potrebbe contribuire alla trasformazione del tessuto gastrico da sano a tumorale. Per tale ragione le linee guida, consigliano una dieta varia ed equilibrata prevalentemente vegetale e ricca di fibre. Da limitare sono soprattutto i grassi saturi, le carni lavorate, le carni rosse e gli zuccheri. Tra le altre cause evidenziate nel corso degli anni, ci sarebbe anche la presenza di un batterio l’Helicobacter pylori, il quale è in grado di sopravvivere nello stomaco nonostante il PH sia molto acido.
Tra i sintomi da non sottovalutare, ci sarebbe un dolore intenso all’addome accompagnato da bruciore di stomaco, difficoltà a digerire, sensazione di pienezza e gonfiore anche dopo un piccolo pasto. Potrebbero comparire nausea e vomito talvolta anche con sangue, problemi di deglutizione, sangue occulto nelle feci e inspiegabile perdita di peso.