Ci sono dei sintomi cutanei considerati un campanello d’allarme importante per il diabete. Ecco a quali è bene prestare attenzione.
Il diabete è una malattia sempre più diffusa (anche tra i giovani) e che a volte può restare silente per diverso tempo. In realtà, però, ci sono dei segnali che spesso non si colgono poiché sconosciuti.
Alcuni tra questi sono quelli legati alla pelle e ai diversi modi che questa malattia ha per manifestarsi. Imparando a conoscerli, capire se si è a rischio di diabete sarà molto più semplice. E ciò consentirà di correre ai ripari e di poter intervenire per tempo.
Ecco quali sono i sintomi del diabete sulla pelle
Quando si soffre di diabete può capitare che i sintomi non siano sempre molto evidenti o che se ne presentino alcuni difficili da riconoscere. Questi ultimi riguardano per lo più la pelle e possono indicare una problematica già in atto e per la quale è quindi molto importante agire per tempo. Tra le malattie che si presentano più comunemente ci sono gli eritemi che possono comparire sulla pelle tra la zona anteriore della gamba o tra il piede e il ginocchio. Seguono poi le infezioni micotiche che tendono a presentarsi più di frequente per via del sistema immunitario compromesso dalla presenza della malattia.
Anche le ulcere ai piedi possono essere un indicatore del diabete. Queste sono solitamente circondate da una zona callosa e possono estendersi nella parte sottostante rivelandosi estremamente pericolose, poiché in grado di corrodere l’osso. Infine, un altro aspetto da non considerare (ma certamente più difficile da riconoscere) è quello legato alla secchezza della cute. Anomalia che si presenta spesso e che viene sottovalutata quando, invece, può essere anche una delle primissime forme del già citato piede diabetico e del diabete stesso.
Per prendersi correttamente cura di se è quindi molto importante aver sempre una certa attenzione per il proprio corpo e per i più piccoli cambiamenti a carico della pelle. A ciò si dovrebbe aggiungere anche una forma di prevenzione attiva che comprenda, tra le altre cose, una sana alimentazione, la giusta attività fisica ed il controllo annuale dei valori del sangue tra i quali, ovviamente, non dovrebbe mai mancare quello della glicemia.
Se preso per tempo, infatti, il diabete può essere tenuto sotto controllo e curato attraverso un’alimentazione corretta e, nei casi più gravi, con l’ausilio di farmaci specifici prescritti dal medico curante. Ciò che conta è imparare a riconoscerlo e a fare in modo che i segnali inviati dal corpo siano subito colti, al fine di non arrivare a peggioramenti che in alcuni casi possono portare anche a complicanze per le quali può servire l’intervento chirurgico.
