Un oggetto che usi in cucina è più sporco della tavoletta del wc ma non lo sai: cosa dicono gli esperti

Può sembrare sorprendente ma in casa c’è un oggetto che è più sporco della tavoletta del wc: si usa in cucina e può essere pulito così.

C’è un oggetto che si usa molto spesso in cucina che è un vero ricettacolo di germi e batteri, tra cui la salmonella e il Campylobacter. Addirittura, secondo gli scienziati, è più sporco della tavoletta del wc. 

oggetto più sporco del wc
Un oggetto utilizzato in cucina è più sporco della tavoletta del wc – cassanoweb.it

Fortunatamente con la giusta pulizia è possibile pulire a fondo questo oggetto in modo da non mettere a rischio la propria salute. Ecco di cosa si tratta.

Qual è l’oggetto più sporco in casa e come pulirlo

L’oggetto più sporco in casa, anche più della tavoletta del wc, è il tagliere. Ogni giorno viene usato in cucina per tagliare diversi alimenti ed è proprio da questi che i germi e i batteri possono diffondersi alle mani, ad altri alimenti o ad altre superfici.

Gli alimenti più rischiosi sono la carne e il pesce crudi, che possono contenere batteri e virus pericolosi come l’Escherichia coli e la salmonella. Se non si puliscono i coltelli con cui si sono tagliati questi cibi e si mettono sul tagliere sporco altri alimenti, i batteri e i germi potranno diffondersi molto facilmente. Per questo, come si fa nelle cucine professionali, sarebbe preferibile predisporre taglieri separati in base ai cibi che si devono tagliare.

Tuttavia, se nelle cucine dei ristoranti si usano diversi taglieri per i vari alimenti (latticini, pane, carne cruda, carne cotta, spese, verdura, insalata, verdure cotte), nelle cucine di casa basta fare una minima separazione: l’importante è che carne e pesce crudo abbiano un tagliere solo per sé. Quanto ai materiali dei taglieri, questi possono essere di legno o di plastica. Su entrambi, con il coltello possono formarsi dei tagli, che sono dei ricettacoli di germi.

tagliere con carne
Il tagliere che usiamo per affettare la carne può diventare un ricettacolo di batteri – cassanoweb.it

L’unica differenza fra le due tipologie è che quello di plastica può essere lavato in lavastoviglie a 60-70°: a queste temperature è possibile eliminare facilmente i batteri. Tuttavia, durante il taglio su un tagliere di plastica, si ha il rilascio di microparticelle di microplastica che poi possono essere ingerite, con dei possibili effetti collaterali.

Anche sui taglieri di legno si liberano delle microparticelle. Infatti non c’è un suggerimento univoco su quale sia il migliore, considerando anche che quello di legno non può andare in lavastoviglie. Dunque alcuni consigli per il tagliere di legno, è che sia fatto di legno duro (rovere e faggio) dato che le fibre di questi legni evitano la penetrazione di acqua e particelle di cibo.

Per pulirlo profondamente, si può strofinare la superficie con un batuffolo di cotone inumidito con poco olio essenziale di limone o timo, quindi asciugarlo bene (eventualmente riporlo vicino al calorifero acceso quando fa freddo). Se si vuole, si può rivestire il tagliere di legno con olio di lino. Anche i taglieri di marmo e inox sono efficaci in cucina. Anche se sono più costosi di quelli di legno, sono più facili da pulire.

In definitiva, il tagliere, pur essendo un oggetto potenzialmente più sporco della tavoletta del wc, se pulito con attenzione, può essere utilizzato tranquillamente ogni giorno in cucina senza alcun rischio per la salute.

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