Alcuni elettrodomestici si distinguono per il loro elevato consumo energetico. No, non parliamo dei “soliti sospetti”. Ce n’è uno che nemmeno immaginate…
La crisi energetica degli ultimi mesi ci ha portato a notare cose che forse un tempo non avremmo mai nemmeno immaginato di calcolare. Come, per esempio, quali siano gli elettrodomestici che consumano di più. Solitamente pensiamo sempre ai “soliti sospetti”. Invece, ce n’è uno che se ne sta lì, in bagno, che usiamo spesso. E che consuma davvero tanto.
Tutto ciò oggi ci interessa particolarmente perché le bollette della luce sono sempre più alte. Anche in questo inverno che ci apprestiamo a vivere, la situazione non sarà per niente diversa rispetto a quella dello scorso inverno, quando le abbiamo escogitate tutte per provare a risparmiare qualcosina.
Alcuni elettrodomestici si distinguono per il loro elevato consumo energetico. Tra questi, i condizionatori d’aria e i riscaldamenti elettrici emergono come grandi protagonisti. Mentre indispensabili per mantenere il comfort in molte abitazioni, la loro dipendenza dall’energia può avere un impatto significativo sulle bollette energetiche e sull’ambiente.
In cucina, i colpevoli principali del consumo eccessivo di energia sono spesso i frigoriferi e i congelatori. Apparecchiature essenziali per conservare alimenti freschi, ma che richiedono attenzione costante per evitare sprechi energetici. La scelta di elettrodomestici efficienti dal punto di vista energetico può fare la differenza.
Qual è l’elettrodomestico che consuma di più?
Esistono soluzioni per ridurre l’impatto degli elettrodomestici energivori. Non solo quei trucchetti di cui sopra. Ma anche e soprattutto l’adozione di elettrodomestici certificati con standard energetici, l’ottimizzazione dell’uso degli apparecchi e la consapevolezza delle proprie abitudini domestiche possono contribuire a rendere la casa più efficiente dal punto di vista energetico. Ma in tutto ciò, se non sappiamo nemmeno quali siano i nostri “nemici”, come possiamo sconfiggerli?
Ci riferiamo al fatto che, alla domanda su quale sia uno degli elettrodomestici che consuma di più, tutti saremmo portati a rispondere lavatrice, lavastoviglie, forno, frigorifero, ecc. ecc. E, invece, sappiate che non consuma affatto poco anche se è piccolino: parliamo dell’asciugacapelli.
I consumi di un asciugacapelli possono arrivare infatti a 2,4 kW/h, che non sono pochi. C’è però un tema che vale la pena approfondire. A differenza di altri elettrodomestici che vanno, più o meno, in automatico, l’asciugacapelli possiamo regolarlo a nostro piacimento. A cominciare da quanto lo usiamo. E, ovviamente, non esortiamo nessuno a rimanere con i capelli bagnati o umidi, soprattutto in questi mesi. Ma sicuramente a un consumo oculato sì. Così come per ciò che riguarda la temperatura e l’intensità, che possono essere regolate mentre lo utilizziamo.
Tra gli accorgimenti per consumare di meno potremmo, per esempio, diminuire la potenza quando i capelli sono quasi asciutti e, quindi, non disperdere energia. E, ancor prima di utilizzarlo, asciugare bene i nostri capelli con un telo. Assicuriamoci, infine, di asciugare i capelli i una stanza asciutta, perché l’umidità dell’ambiente potrebbe farci impiegare più tempo e, quindi, consumare più energia.