Ci sono (almeno) nove cose che dobbiamo sapere se stiamo pensando di diventare vegani o vegetariani: ecco le curiosità
Sempre più individui stanno abbracciando uno stile di vita vegetariano o vegano. Questo crescente trend ha profonde implicazioni sulla società, dall’industria alimentare alla salute personale. Se anche tu stai pensando di convertire il tuo regime alimentare, ecco quello che sicuramente non sai su vegani e vegetariani.
I vegetariani scelgono questo stile di vita e questo regime alimentare per ragioni etiche, volendo fermare la macellazione degli animali, ma anche per ragioni ecologiche. Ridurre l’assunzione di carne è considerato un passo importante per limitare l’impatto negativo dell’industria zootecnica sull’ambiente. Gli allevamenti intensivi sono noti per la produzione di gas serra e il consumo eccessivo di risorse idriche.
La scelta vegan va oltre la semplice esclusione della carne dalla propria dieta. I vegani eliminano completamente prodotti di origine animale dalla loro vita quotidiana, inclusi latticini, uova e persino miele. Insomma, fin troppo ovvio sottolineare che vegani e vegetariani non sono la stessa cosa, lo sapete tutti. Ma forse, non sapete queste nove cose che riguardano questo universo alimentare e culturale.
Nove cose che non sai su vegani e vegetariani
Come detto, i vegani non mangiano prodotti animali: carne, pesce, latticini, uova. Non solo: i vegani evitano inoltre pellicce e lana. La parola vegano è tutto sommato un neologismo, essendo presente nel lessico da circa un ventennio. Prima questa parola era usata in ambito fantascientifico: i vegani erano gli abitanti della stella Vega e li ritroviamo in diverse narrazioni su questi temi. Negli anni, comunque, il veganismo ha assunto grande considerazione, anche internazionale, essendo oggi protetto ai sensi dell’articolo 9 della Convenzione europea sui diritti umani.
I vegani, inoltre, boicottano anche le aziende che effettuano esperimenti sugli animali. Qualcosa che, come ben sappiamo, è fondamentale per la ricerca scientifica, solo per fare l’esempio più importante. Trattandosi di scelte non solo alimentari, ma anche etiche, i pedagogisti consigliano di non instradare i bambini verso l’una o l’altra dieta, lasciando a loro la scelta, quando ne avranno contezza.
Spostandoci sull’universo vegetariano, la differenza alimentare sta nel fatto che i vegetariani non mangiano solo le parti degli animali, mentre si nutrono di altri alimenti di quella derivazione, come uova e latticini. Rimanendo sul tema alimentare, secondo l’Università di Harvard le diete vegetariane e vegane possono essere sane, anche se a volte difettano di alcuni nutrienti come proteine, calcio, ferro e vitamina B12. Eppure alcuni studi ci dicono che i vegetariani e i vegani stanno complessivamente meglio rispetto agli onnivori, hanno un cuore più sano, un rischio ridotto di ammalarsi di diabete e di alcuni tumori, e sono più magri. Ma, onor del vero, la scienza non è concorde sul punto, prediligendo in ampie frange la dieta mediterranea.
Il paradosso, infine, arriva da una ricerca della Tufts University (Usa) che sostiene come una dieta vegana, nel lungo periodo, risulterebbe quella in grado di sfamare meno persone, rivelandosi quindi la scelta meno sostenibile per l’umanità.
