L’alluminio in cucina può essere dannoso per la salute. Lo troviamo in vari oggetti, come i fogli di alluminio. Ecco dei consigli da seguire.
Si parla tanto di allumino in cucina e della sua presunta pericolosità per il nostro organismo, ma cosa c’è di vero? Questo materiale è presente nel cibo, nel suolo, nell’approvvigionamento idrico, nei farmaci e in altre fonti con cui abbiamo a che fare quotidianamente. Ci sono, ovviamente, dei pericoli che il nostro corpo corre dato che l’alluminio potrebbe depositarsi nell’organismo.
Non è cancerogeno, ma è comunque bene prestare attenzione a questo elemento e al suo utilizzo in cucina – essendo presente in vari oggetti, come i fogli di alluminio – per evitare di mettere a rischio la salute di tutta la famiglia, in quanto in dosi eccessive può comunque essere pericoloso.
L’alluminio in cucina, fate attenzione
Come detto, l’alluminio non è cancerogeno, ma può risultare velenoso per l’organismo se assunto in determinate dosi. Occorre, prima di tutto, prestare attenzione e utilizzarlo correttamente in cucina. Pensiamo ai fogli di alluminio o alle pentole che abbiamo.
È consigliabile evitare di mettere l’alluminio a contatto con alimenti particolarmente salati, con alimenti cotti che sono ancora caldi e con alimenti acidi (come pomodoro, limoni, arance e simili). È meglio, inoltre, evitare di riutilizzare i contenitori monouso di questo elemento.
In tanti, in casa, abbiamo pentole, padelle e oggetti simili che presentano alluminio: in questo caso, sarebbe certamente consigliabile evitarne l’utilizzo, ma non sempre è possibile. Che fare, quindi? Non graffiarli durante il loro utilizzo può essere, comunque, di aiuto e, a tal proposito, sarebbe bene evitare di pulirli utilizzando dei prodotti abrasivi che possano agevolare la sua dispersione.
Pericoli per l’organismo e consigli legati a questo elemento
L’alluminio può essere particolarmente tossico per il sistema nervoso: in quantità eccessive può, infatti, provocare disturbi quali nervosismo, insonnia e mal di testa, oltre a dolori muscolari, problemi digestivi, anemia e altri. Come detto, essendo presente soprattutto in cucina, è consigliabile evitare di utilizzare fogli, pentole e caffettiere in alluminio o, quantomeno, ridurne l’utilizzo per quanto possibile.
Cerca, inoltre, di leggere sempre attentamente le etichette degli alimenti che acquisti, così come quelle dei prodotti di vario genere (dalla pulizia al make-up) ed evita di bere bibite in lattina. In conclusione, l’alluminio non può essere considerato “velenoso” nel vero senso della parola, ma è necessario rientrare entro una determinata soglia. Come riportato dal Centro Italiano Alluminio, l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato uno studio proprio sull’esposizione all’alluminio inerente al contatto alimentare: osservando l’esposizione di parte della popolazione italiana, si è giunti alla conclusione che si tratta di un incremento comunque modesto.
