Mangiare frutta non di stagione fa bene o male? Ecco cosa devi fare quando trovi le fragole a Novembre

Siamo in molti a chiedercelo: ma che male c’è a mangiare alimenti fuori stagione? Si tratta di un falso mito oppure è davvero da evitare?

Partiamo da lontano, ovvero dallo Spazio: nonostante gli sconvolgimenti climatici in corso, il ciclo delle stagioni continua a rispettare quattro intervalli di tempo che, nella disciplina dell’Astronomia, vengono definiti stagioni. Ebbene: qual è il legame tra questo fatto astronomico ed il cibo che mangiamo?

Mangiare frutta e verdura di stagione fa davvero male? Scopriamolo insieme
Le piante che producono alimenti di origine vegetale, generano i nutrienti necessarie e sufficienti nelle condizioni ambientali ottimali per la loro crescita ed evoluzione naturale – CassanoWeb.it

Ce lo spiega un detto popolare, che dice all’incirca così: meglio consumare sempre frutta e verdura “di stagione”. Dunque alimenti prodotti durante gli intervalli naturali che compongono proprio il ciclo astronomico della Terra. Ma è davvero così? Mangiare un broccolo in Estate o un’anguria in Inverno fa male alla nostra salute?

Ebbene, il principio cardine è questo: ogni pianta in grado di produrre alimenti di origine vegetale genera i nutrienti necessari, sufficienti e – soprattutto – maggiormente salutari nelle condizioni ambientali ottimali per la sua crescita ed evoluzione spontanea e naturale. Va da sé, dunque, che “forzare” la crescita di alimenti di origine vegetale in condizioni che naturalmente non consentirebbero la loro generazione, ha delle conseguenze. Già, ma quali?

Fuori stagione sì, fuori stagione no: proviamo a risolvere il dilemma

Quindi mangiare un’anguria a Natale fa male? Ebbene, pur se prodotta in una serra in cui sono state ricreate artificialmente le condizioni climatiche più simili possibili al suo ambiente di crescita naturale; e per quanto risulterà senz’altro meno ricca di nutrienti; e, ancora, per quanto possa anche risultare una bizzarria in termini di usanza e tradizione, se consumata con la dovuta moderazione come qualsiasi altro cibo, un’anguria a Natale non influirà negativamente sulla nostra salute.

Mangiare frutta e verdura di stagione fa davvero male? Proviamo ad approfondire
Le serre tentano di riprodurre artificialmente le condizioni climatiche naturali affinché le piante producano alimenti vegetali anche fuori stagione – CassanoWeb.it

Dunque la risposta è: no, non fa male, quanto meno in termini di conseguenze dirette nei confronti del nostro organismo.

Tuttavia proviamo ad allargare il campo di indagine e pensiamo a quali conseguenze comporti mangiare frutta o verdura fuori stagione non solo sul nostro organismo, bensì sull’intero ecosistema. Perché non si tratta solo di un alimento meno ricco di nutrienti che introduciamo nel nostro corpo, fattore che resta comunque tutt’altro che trascurabile.

Ma anche del risultato di un metodo di coltivazione estremamente “faticoso” ed energivoro, proprio perché innaturale e fuori dal ciclo delle stagioni, nonché di un sistema di raccolta totalmente artefatto che spesso toglie gli alimenti dalla pianta prima che maturino per farli durare più a lungo. Per non parlare di tutto ciò che occorre per trasportare, stoccare e distribuire il cibo, anche a decine di migliaia di chilometri dai luoghi di produzione.

Dunque, dopo aver allargato il campo di indagine, possiamo dire di sì e senza tema di smentita: mangiare cibi prodotti fuori stagione fa male. Perché le conseguenze si estendono ben oltre il nostro organismo corporeo ed influenzano – danneggiandolo – il “macro” organismo ecosistemico, ovvero l’intero ambiente. Per questo consumare cibo di stagione, prodotto localmente, è senza alcun dubbio la scelta migliore che possiamo fare. E, come abbiamo compreso, non solo per la salute del nostro corpo, ma anche per quella delle piante, della terra, dell’aria, dell’acqua e dell’intero Pianeta.

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