La produzione e il consumo di patate a livello mondiale raggiungono cifre sconvolgenti: come possiamo farle durare a lungo ed evitare gli sprechi?
Nel mondo più di 1 miliardo di persone consuma patate, per una produzione globale di oltre 300 milioni di tonnellate. Questo tubero, infatti, costituisce una fonte di nutrimento molto importante, sia nei Paesi più ricchi che in quelli più poveri. Si caratterizza per la sua versatilità e per i valori nutrizionali: è una buona fonte di carboidrati (soprattutto amido) ma anche di vitamina C, inoltre contiene pochi grassi ed è adatto anche a chi segue diete senza glutine essendone naturalmente privo.
Ogni giorno ne consumiamo in quantità, usandole sia come ingrediente principale (ad esempio per contorni o insalate) che come parte di altre preparazioni, ad esempio negli gnocchi o nei lievitati. In casa, dunque, le patate non mancano mai e anzi a volte ne abbiamo anche troppe e le lasciamo a germogliare per qualche settimana di troppo, finendo per sprecarle.
E se invece vi dicessimo che esistono dei metodi per evitare che le patate germoglino? Molti di questi metodi vengono applicati anche a livello industriale, per conservare grandi quantità di patate in condizioni ottimali. L’uso di etilene, ad esempio, può impedire la germogliazione dei tuberi, permettendo di conservarli freschi e vendibili più a lungo.
Partendo dal presupposto che la mela è un frutto che produce etilene, dunque, potremmo trarre una conclusione: per evitare che le patate germoglino basta conservarle assieme delle mele. Ad esempio ponendo un paio di mele nel cestino delle patate. Questo metodo, però, non risulta particolarmente efficace, poiché l’uso di etilene che si fa a livello industriale è molto più cospicuo e più controllato di quello che potremmo ottenere da un paio di mele.
Per conservare le patate senza che germoglino, dunque, dobbiamo imparare a riporle nell’ambiente giusto. Esse non amano la luce del sole e anzi preferiscono il buio, inoltre non vogliono ambienti particolarmente umidi, quanto piuttosto freschi e asciutti, dove però ci sia un po’ di ricambio d’aria. Ne consegue che l’ideale sarebbe tenere le patate in cantina.
Infine si può considerare che in base alla tipologia di patata il tempo di conservazione può accorciarsi o allungarsi. Le patate di montagna, ad esempio, hanno la buccia più spessa e durano più a lungo. Quelle con la buccia più sottile, ad esempio le novelle, andrebbero consumate più in fretta, per trarne il massimo dei benefici nutrizionali.
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