Sei perennemente infelice? Forse è perché ti trovi in questa fascia di età, secondo la scienza, la peggiore di tutti.
La felicità è una condizione che si ottiene con difficoltà, a volte non si raggiunge mai nemmeno nel corso di una vita, ma che quando arriva, si deve assaporare fino in fondo. C’è anche chi riesce a trovarla nelle piccole cose, che riesce a scoprirla e riscoprirla ogni giorno e che ci crede ancora, nonostante tutto. Ci sono tantissimi fattori che contribuiscono, naturalmente, a costruire o distruggere la nostra felicità e molto spesso non abbiamo realmente controllo sui fattori esterni.
Ad esempio, sapevi che la fascia di età in cui ci si trova può contribuire alla nostra felicità o alla nostra infelicità? Gli esperti hanno, infatti, stabilito, secondo ricerche diverse e tramite studi specifici, quale sia l’età in cui siamo più tristi tendenzialmente. E non è quella che immagini. Se sei sempre triste e mai soddisfatto, dunque, potrebbe essere soltanto questione di tempo.
La fascia di età più triste non è quella che pensi: ecco cosa dicono gli esperti a riguardo
A qualsiasi età ci possono essere motivi per essere felici o infelici, scelte che ci possono portare ad una condizione di serenità o di disperazione. A vent’anni c’è la paura del futuro, la consapevolezza di non essere più bambini e di dover diventare adulti nonostante tutto, la separazione dai genitori e la fine dell’età protetta dell’adolescenza. Dai trenta ai quaranta possono arrivare nuove responsabilità, nuovi desideri di affermarsi e mettere su famiglia e nuove ansie da prestazioni. Ma qual è dunque l’età peggiore per tentare di essere felici?
Gli esperti parlano chiaro e, attraverso diverse ricerche, la fascia di età più infelice è quella dai 40 ai 49 anni. Il momento in cui si hanno decisamente più responsabilità, in cui si raggiungono spesso gli apici della carriera – ovviamente questo dipende dal tipo di lavoro e dalla carriera che fate – e in cui ci si rende conto davvero di non essere più tanto giovani. Il fisico comincia a decadere ma ancora non abbiamo le consapevolezze e le sicurezze che avremo in età più avanzata.
Ecco che, di contro, pare che essere anziani porti decisamente vantaggi in quanto a felicità. Nonostante ci si avvicini alla fine della vita – e forse proprio per questo motivo – si apprezzano di più le cose, si ha più tempo da dedicare agli hobby e a ciò che ci fa stare bene davvero.
