Grazie al Decreto Milleproroghe gli italiani potranno sfruttare ancora vari bonus per la casa, e vale la pena prenderli in considerazione.
Siamo ormai sotto le regole dettate dalla UE e da ora in avanti tutti gli immobili dovranno rispettare determinati requisiti in fatto di sostenibilità ed efficienza energetica.
Se per le nuove costruzioni le norme verranno messe in atto automaticamente, il problema della classe energetica degli immobili rimane per le vecchie costruzioni. I proprietari, volenti o nolenti, dovranno effettuare dei lavori per fa rientrare nei requisiti odierni e futuri le loro case.
Questo significa, inevitabilmente, investire decine e decine di migliaia di euro, che non tutti hanno a disposizione, considerando anche che l’accesso al credito è sempre più difficile. Ecco perché evidentemente il Governo Meloni ha deciso di prorogare i bonus.
Tutti i bonus casa disponibili anche per il 2024, ecco cosa ha stabilito il Decreto Milleproroghe
La prima buona notizia è che alcune norme inserite tra gli emendamenti al decreto prevedono che le agevolazioni e i bonus potranno cumularsi con incentivi e vantaggi fiscali regionali e/o comunali.
Questa possibilità sarebbe dovuta terminare nel 2024, ma invece appunto è stata prorogata fino al 2026, dando così altro tempo alle persone interessate a fare i lavori e a risparmiare.
I bonus che resteranno cumulabili con gli incentivi regionali sono due:
- Il primo è l’Ecobonus, che a seconda degli interventi che vengono effettuati regala uno sgravio fiscale dal 50 al 65%, e per chi si trova in zone a rischio sismico il benefit sale fino all’85% se vengono effettuati determinati interventi specifici. L’Ecobonus rimarrà in essere anche per i prossimi anni, solo che dal 2025 lo sgravio fiscale scenderà al 36%.
- Poi abbiamo il Bonus ristrutturazione al 50%, con cui chi effettua lavori può detrarre dall’IRPEF il 50% delle spese sostenute, in 10 anni, con un tetto massimo di spesa di 96 mila euro. Questo bonus sarà disponibile per tutto il 2024.
Anche se alcuni dettagli devono essere ancora definiti, ovvero quali bonus e agevolazioni potranno davvero cumularsi a seconda del Comune o Regione interessati, c’è da dire che non si sa nemmeno come e se cambieranno i bonus da qui ai prossimi anni. Meglio fare due conti, dunque, e “cavalcare l’onda” dei bonus finché ci sono.
D’altronde con la transizione green in atto non si può esimersi e volenti o nolenti tutti i cittadini europei dovranno adeguarsi. Se anche non sono previste penalità, infatti, sarà il mercato immobiliare a “distruggere” tutti quegli immobili che non sono a norma.