Ottime notizie per tante famiglie: l’assegno di inclusione diventa più ricco del Reddito di cittadinanza. Vediamo cosa cambia.
Da Palazzo Chigi arriva una notizia che farà gioire tante famiglie: l’importo dell’Assegno di inclusione sarà più alto di quello del vecchio Reddito di cittadinanza. Vediamo tutto nei dettagli. Nonostante sia entrato in vigore da pochissimo, l’assegno di inclusione – sussidio nato per sostituire il Reddito di cittadinanza – è già stato sommerso di critiche. Molti hanno accusato il Governo di Giorgia Meloni di aver introdotto requisiti troppo stringenti e, così, di aver lasciato tante famiglie in difficoltà.
L’assegno di inclusione, infatti, a differenza del vecchio sussidio grillino, può essere percepito solo da quei nuclei familiari in cui sia presente almeno un soggetto non occupabile: un soggetto con disabilità oppure un minorenne o una persona che ha già compiuto 60 anni. Non solo: anche i requisiti reddituali sono stati abbassati. Il premier, però, ha recentemente comunicato una notizia che farà gioire molti: l’importo dell’Assegno di inclusione è più alto rispetto a quello del vecchio Reddito di cittadinanza.
Assegno di inclusione: ecco a quanto ammonta
Ottime notizie per tutti i beneficiari dell’Assegno di inclusione, il sussidio messo in campo dal Governo Meloni che ha rimpiazzato il Reddito di cittadinanza. Stando a quanto ha comunicato il Presidente del Consiglio, il nuovo aiuto ha un importo più alto del vecchio Reddito.
Secondo quanto previsto dal Governo, l’assegno di inclusione avrebbe dovuto avere lo stesso importo del Reddito di cittadinanza: 500 euro al mese più eventuali altri 280 euro solo per quei nuclei familiari che vivono in affitto. Stando ai dati riferiti al mese di gennaio, però, l’importo dell’Assegno di inclusione è più alto rispetto a quello del vecchio sussidio Cinque Stelle.
Infatti, come ha comunicato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante un question time alla Camera, l’importo medio dell’Assegno di inclusione per il primo mese è stato non di 500 euro ma di 635 euro a famiglia. Si ricorda che questo nuovo sussidio ha una durata di 18 mesi e, dopo un intervallo di un mese, può essere rinnovato per altre 12 mensilità. Possono riceverlo anche famiglie in cui ci sono persone occupabili, cioè in grado di lavorare. È essenziale, però, che almeno un membro della famiglia sia non occupabile: con disabilità o con almeno 60 anni di età o minorenne.
I soggetti occupabili sono tenuti a frequentare appositi percorsi organizzati dai centri per l’impiego finalizzati al reinserimento lavorativo. Se non lo faranno, tutto il nucleo familiare rischia di perdere l’assegno di inclusione. Oltre a questo aiuto, il Governo Meloni ne ha messo in campo un altro: il Supporto formazione e lavoro, in vigore dallo scorso settembre. Questo sussidio ha un valore di 350 euro al mese e si rivolge ai disoccupati di età compresa tra i 18 e i 59 anni senza disabilità.