Buoni fruttiferi postali o conto deposito? Nel 2024 uno conviene e l’altro no ma tutti sbagliano

Nel nuovo anno meglio fare bene i conti. Ecco che cosa conviene nel 2024 tra i Buoni fruttiferi postali e i conti deposito

Il nuovo anno è partito purtroppo con l’evidenza della crisi economica, sempre crescente. Questo ha portato molte famiglie a stringere la cinghia e ad evitare di fare acquisti extra e non previsti.

Buoni fruttiferi postali o conto deposito?
Quale dei due conviene di più? – Cassanoweb.it

Tuttavia, uno dei modi migliori per proteggersi dall’inflazione è quello di investire i propri risparmi in strumenti finanziari sicuri. Ecco perché gli italiani, popolo di risparmiatori, sono spesso interessati dalle offerte relative al risparmio finanziario. In questo articolo cercheremo infatti di capire quali tra buoni fruttiferi e conto deposito conviene nel 2024.

Lo strumento che conviene di più

Tra gli strumenti di risparmio che i cittadini italiani scelgono più frequentemente vi sono senza dubbio i buoni fruttiferi postali e i Conti Deposito. Grazie a queste soluzioni è possibile far crescere i propri rendimenti, fino al 5%. Tuttavia, in molti si chiedono quale possa essere la soluzione nel 2024. Ovviamente non esiste una risposta univoca e esatta a questa domanda. Questo perché la scelta dipende da innumerevoli fattori. Il miglior modo per portare avanti i propri risparmi, infatti, è quello di diversificare il proprio portafoglio titoli. Questo perché permette di difendere il proprio reddito, senza incorrere in eccessivi rischi.

Buoni fruttiferi postali o conto deposito convenienza
Ecco alcune simulazioni – Cassanoweb.it

Se dovessimo depositare 5mila euro in buoni ordinari o in conto deposito per un anno, il rimborso netto con buoni postali ordinari sarebbe di circa 5.021 euro. L’arco temporale massimo per un buono ordinario è di 20 anni, ma può essere rimborsabile già dopo un anno, anche con gli interessi maturati ogni due mesi. Per quanto riguarda, invece, i conti deposito, la situazione è più complessa. Una soluzione del genere con vincolo a 12 mesi potrebbe essere una scelta adatta a specifici prodotti bancari. Questi sono diversi a seconda delle proposte fatte dalle banche.

Igea Digital Bank, ad esempio, ha proposto un conto deposito, con vincolo a un anno, caratterizzato da un tasso lordo del 4,2%. Investendo 5.000 euro il guadagno netto sarebbe di 155,40 euro. Credit Agricole, invece, propone un guadagno netto di 141,70 euro, invece Banca Widiba offre un guadagno di 138 euro. Molto interessante è anche l’offerta di BBVA, la quale offre un conto deposito a 12 mesi con un tasso lordo di 4,25%. Il guadagno per il risparmiatore sarebbe di 147,25 euro. Se non basta, Solution Bank offre un conto deposito vincolato con un tasso lordo del 4,45%. Il guadagno finale sarà di 154,65 euro.

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