L’acquisto di una casa richiede alcuni controlli da fare assolutamente prima di procedere per accertarsi che sia un reale investimento.
Coloro che si accingono ad acquistare un immobile devono valutare una serie di aspetti prima di effettuare il pagamento, senza lasciarsi travolgere dalle emozioni per questo grande passo. E soprattutto valutando quei dettagli anche minori, a cui spesso non si presta attenzione, che possono rivelarsi successivamente problematici.
L’acquisto è pur sempre un investimento, che si tratti dell’immobile in cui andare a vivere o meno, è comunque una spesa impegnativa, che si compri per via diretta o con mutuo la questione non cambia. Ecco dunque che è giusto procedere con calma ad una valutazione oggettiva che prescinda dall’estetica stessa della casa.
Acquisto prima casa: i 7 punti da valutare
Molti acquirenti si lasciano colpire e stupire da una casa bella, ristrutturata, in buona posizione e talvolta sottovalutano altri elementi che sono comunque essenziali per evitare fregature. Secondo le stime, in Italia, il 70% degli immobili ha un qualche problema. In alcuni casi piccolo e poco importante in altri casi grande e quindi sicuramente incisivo anche sul valore stesso. Controllare un immobile e i punti cruciali ha un costo minimo che vale comunque la pena affrontare, anche in termini di tempo. Perché è l’unico modo che può garantire effettivamente che valga la pena procedere in quel senso e che non ci sono in ballo solo le questioni emozionali.
La prima cosa da valutare è l’atto di provenienza, quindi determinare che effettivamente chi vende abbia i diritti sull’edificio in questione. Sembra banale ma non lo è, qui ci sono tutti i dettagli utili, comprese eventuali limitazioni. In questo caso si può chiedere al notaio di fare una valutazione per il trasferimento della proprietà.
Altro elemento importante è la conformità urbanistica. Un aspetto meno gettonato rispetto agli altri che però può rivelare degli aspetti secondari che hanno un certo peso sulla questione complessiva. In questo documento c’è la conferma che l’edificio sia stato costruito e ristrutturato in maniera adeguata. E secondo le direttive stabilite dalla legge. Segue la conformità catastale, questa serve insieme a quella urbanistica e riguarda propriamente l’immobile e tutto ciò che è stato fatto nel tempo. Molti controllano la planimetria ma non questo documento, sono cose diverse quindi attenzione.
Ovviamente bisogna verificare anche la planimetria che offre indicazioni utili su cosa corrisponde a dove e soprattutto su spostamenti di elementi che non sono state correttamente segnalate e possono diventare un problema futuro. Deve essere poi valutato il certificato di agibilità che rende la casa effettivamente utilizzabile per quell’uso. E l’attestato di prestazione energetica che oggi è obbligatorio e attesta il valore dell’immobile anche per le prospettive future.
Importante e spesso ignorato è il certificato di conformità degli impianti. Questo ha un valore importantissimo perché offre delucidazioni su tutto ciò che è installato quindi se è tutto in regola, se ci sono problemi, se bisogna fare dei cambiamenti specifici. Infine le spese condominiali. Bisogna verificare attraverso il documento che viene rilasciato a chi vende se è tutto nella norma, se ci sono sospesi, lavori in essere che andranno poi pagati successivamente da chi subentra. E qualunque tipo di pendenza che rischia di gravare sulla persona.
