Un nuovo bonus da 500 euro è destinato al sostegno economico delle famiglie italiane con erogazione da parte dei Comuni.
Si tratta di un aiuto aggiuntivo che va ad unirsi a quelli già predisposti e che può essere fondamentale per coloro che si trovano in condizioni di svantaggio dal punto di vista finanziario.
Il beneficio viene erogato secondo modalità precise, quindi coloro che ne hanno diritto e che rientrano nei termini previsti, possono farne richiesta entro i termini stabiliti e le tempistiche predisposte per l’erogazione.
500 euro di bonus: come farne domanda
Il bonus ha un valore economico fino a 500 euro ma può essere anche di importo minore, viene destinato alle mamme lavoratrici fino a 3 mila euro ed è stabilito dai Comuni quindi è da intendersi come contributo aggiuntivo rispetto agli altri. Si tratta di un importo che può essere prelevato insieme all’Assegno Unico e universale, la richiesta però deve essere fatta entro il termine ultimo di febbraio.
Il bonus da 500 euro è pensato per i figli a patto che vengano soddisfatti determinati requisiti: nascita o adozione tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, cittadinanza italiana o di uno stato membro dell’UE o con regolare permesso di soggiorno, ISEE entro i 30 mila euro annui. Per ISEE entro i 20 mila euro il beneficio è di 500 euro, per ISEE inferiore ai 30 mila euro invece l’assegno è di 250 euro.
Per fare domanda, trattandosi di un bonus legato in modo specifico al Comune di residenza, bisogna farne domanda in base al proprio domicilio. Basta andare sul sito internet dell’amministrazione locale e scaricare il modulo da compilare e consegnare, questo va fatto per tutti entro febbraio 2024.
Nel 2024, oltre il bonus relativo, è possibile richiedere per chi ha figli a carico anche l’Assegno Unico e Universale che si rivolge a tutti coloro che hanno figli entro i 21 anni di età con una variabilità legata all’ISEE, il bonus Asilo Nido per il potenziamento dell’assistenza scolastica fino a 3600 euro, la Carta Cultura e Carta del Merito con 500 euro per giovani di 18 anni, il Bonus Mamme Lavoratrici con un aumento da 250 euro in busta paga fissato grazie allo sgravio contributivo.
Molti benefici sono cumulabili, a patto che economicamente si rientri sempre nell’ISEE previsto per quel tipo di importo, quindi bisogna controllare il limite massimo per poterlo stabilire.