Pensioni 2024, puoi andare anticipatamente solo con questo nuovo metodo: ecco cosa sta cambiando, i dettagli e le curiosità
Molti utenti che per anni hanno lavorato in maniera costante e precisa, si possono trovare in una situazione particolare circa il tema pensioni. Ad alcuni, infatti, potrebbero mancare pochi anni per andarci ma c’è qualcosa che non torna e non riescono ad affrontare e a risolvere questo problema. Ultimamente, però, la questione è stata affrontata dal governo che ha emanato un Decreto Legge n° 4 del 2019, un atto importantissimo del primo governo presieduto da Giuseppe Conte. Ultimamente, sta cambiando tutto e puoi andare in pensione in maniera anticipata solo con questo metodo: ecco di che si tratta.
Ci sono diverse situazioni in sospeso di alcuni lavoratori che si ritrovano con periodi scoperti per quanto riguarda la loro contribuzione. Questi, principalmente, riguardano periodi successivi alla disoccupazione quando il lavoro non viene trovato nell’immediato.
Questi periodi, ad esempio, potrebbero non servire o, ancora, servire e in mancanza vengono create delle vere e proprie carenze contributive e non possono andare in pensione. E’ capitato qualche utente che si trova con meno di 20 anni utili alla pensione di vecchiaia a 67 anni, altri che si trovano privi dei 42,10 anni di contributi per le anticipate.
Nel triennio 2019-2021, fu concessa la classica Pace Contributiva che permetteva agli interessati che si trovavano in situazioni simili a quelle descritte, di riscattare fino a massimo 5 anni di vuoti contributivi, rendendoli utili sia al diritto che alla misura per le pensioni. Ma oggi esattamente cosa è cambiato?
Dopo una serie di polemiche nate per la questione contributi, appena descritta nei paragrafi precedenti, il Governo ha deciso di introdurre una nuova possibilità per chi vorrebbe andare in pensione in questo nuovo anno 2024. L’utente a cui mancano i contributi può effettivamente comprarli, perché è di questo che si tratta in maniera dettagliata.
I lavoratori che hanno avuto un periodo vuoto di contributi, così come vi abbiamo accennato prima, potranno pagare un onere per recuperare fino a massimo 5 anni di contributi.
L’onere, inoltre, viene calcolato in base alla retribuzione percepita nelle ultime 52 settimane di lavoro e in base all’aliquota contributiva vigente (per il FPLD è il 33%). Questo però riguarderà i lavoratori che non hanno contributi versati prima del 1996.
Nel dettaglio, quindi, significa che se un lavoratore ha iniziato a lavorare a marzo del 1996 ed ha terminato a ottobre 2023, potrà riscattare fino a 5 anni dal 1° gennaio 1996 al 31 dicembre 2023.
In conclusione, può decidere il singolo lavoratore di pagare a rate l’onere del riscatto; per questo sono previste fino a massimo 10 anni di rate e cioè 120 rate solo se di importo inferiore ai 30 euro.
Scopri come i beneficiari della Legge 104 possono evitare il fermo amministrativo del proprio veicolo.…
C'è un tipo di mosca che è in grado di deporre fino a 500 uova…
Quante volte hai cercato di avere una doccia splendente, senza riuscirci? Ecco il trucco delle…
A volte i debiti possono andare in prescrizione, ma ci sono azioni da non fare…
Il pubblico di Vite al limite si è affezionato a Dominic Hernandez dopo il suo…
È inutile negarlo: per quanti pregi possano avere alcune persone sono davvero noiose e spesso…