Un famoso avvocato svela alcuni trucchi per non farsi fregare dalle banca e risparmiare molti soldi anche nel quotidiano.
Una delle condizioni veramente particolari applicata dalle banche verso i clienti riguarda le modifiche unilaterali alle condizioni contrattuali, vuol dire il potere per gli istituti di credito di andare a modificare in maniera diretta quanto presente nell’accordo. Quando si parla di risparmio non bisogna pensare solo a quello derivante dall’esonero del pagamento del conto corrente ma a questioni ben più impegnative che riguardano vari settori, dagli investimenti a delle strategie che vengono messe in atto proprio dalla banca.
Le banche infatti possono utilizzare la Manovra massiva sui tassi di interesse. Vuol dire che possono stabilire un aumento degli interessi passivi, quindi andare a cambiare notevolmente le carte in tavola per i cittadini che hanno un rapporto in corso. Di che si tratta e cosa sapere a riguardo.
Risparmiare in banca con i trucchi dell’avvocato
Si tratta di aumenti che sono minimi e quindi non cifre significative e, proprio per questo motivo, spesso non sono considerate nemmeno dalle persone che non notano quanto sta accadendo sul proprio bilancio. Per fare invece un calcolo prudente invece bisognerebbe sempre chiedere, online o in filiale, l’estratto conto trimestrale. Con questo documento infatti è possibile avere un quadro chiaro della situazione e percepire anche le variazioni minori.
Se ci si rende conto che ci sono problemi in atto allora si può chiedere direttamente in banca cosa sta accadendo ed esigere un “rimborso”. Tutte le banche hanno una riserva di denaro data proprio alle contestazioni, si tratta di importi fino a 10 mila euro che sono stazionari nell’istituto di credito e permettono di coprire eventuali problematiche. La contestazione del cliente va fatta però il prima possibile. Da quel momento scattano le 72 ore per ottenere il risarcimento.
Eppure secondo i dati solo il 3% di tutti coloro che “subiscono” questi aumenti se ne rende conto e poi procede. I cittadini sono sempre tutelati dalla legge chiamata Mifid che permette, soprattutto a chi investe e ad esempio acquista un bene, di avere un’idea chiara sul profilo di rischio personale. Così da avere anche una direttiva su quelle che possono essere le conseguenze specifiche di quello che sta accadendo e che potrebbe avvenire successivamente.
Il profilo di rischio è molto importante perché attesta conseguenze che si possono generare successivamente e che è bene conoscere. Se non si sono effettuati prima investimenti, se non ci sono sicurezze e non si conosce la materia il profilo deve essere sempre basso. Fare quindi attenzione se il consulente bancario vuole modificare questa voce e tende a mettere rischio elevato. In questo segmento infatti non sempre rientrano elementi positivi, soprattutto per chi va a investire poco o i risparmi di una vita. Quindi è bene controllare ogni cosa, anche minima.