La PostePay è sempre stata la carta per eccellenza, l’alternativa al conto corrente ma sta diventando sempre più cara.
Uno degli strumenti principali di Poste Italiane che oggi si trova a fare i conti con limiti veramente importanti, in primo luogo di tipo economico. Se è risultata sempre molto utile era, ovviamente, anche grazie al prezzo ridotto di apertura e gestione.
Non a caso anche i giovanissimi potevano fare riferimento a questa come primo approccio ai pagamenti digitali, nei negozi e ovviamente come piccolo salvadanaio per conservare i propri fondi. Poi il mercato è cambiato e sono sorte carte di ogni tipo che si possono richiedere anche da casa, questo ha portato certamente ad una perdita notevole per PostePay.
PostePay diventa cara: le migliori alternative
Oggi è ancora uno strumento utile, senza contare che è stato ampliato in maniera importante, ci sono tante funzioni diverse, prodotti specifici pensati per ogni età e quindi per esigenze particolari e chiaramente si tratta comunque di una carta ancora molto versatile.
Il problema maggiore è dato dai costi e anche dalla maggiore concorrenza che c’è sul mercato che spinge coloro che vogliono affidarsi a una carta di debito a valutare altri prodotti. Oggi ci sono i conti correnti gratuiti, i bancomat, le carte di debito e di credito, quindi ognuno può spaziare tantissimo per trovare ciò che risponde meglio alle proprie necessità.
Per valutare le opzioni bisogna considerare tutti i costi e fare molta attenzione a quelle che sono le voci nascoste. Quindi non solo il pagamento quando si sottoscrive la carta ma anche successivamente. Un esempio molto valido al momento in Italia è la carta Hype che è ottima, non si pagano spese quotidiane, acquisti, domiciliazioni, ha un IBAN italiano e il piano base è totalmente gratuito. Ottima opzione è Mooney che vanta un sistema di pagamento eccellente e un canone da 10 euro l’anno. Revolut è molto famosa con IBAN lituano, specifica per chi viaggia molto con un piano totalmente gratis. Quindi Nexi di Tinaba, altrettanto famosa, con un piano gratuito e IBAN italiano.
Ciò a cui bisogna prestare attenzione è l’utilizzo, per ognuna ci sono pro e contro e sicuramente ogni carta ha peculiarità differenti. Ad esempio Hype è molto famosa ma non è ottimale per viaggiare, facile da usare e ricca di funzioni, tra i dettagli migliori c’è la copertura assicurativa per controversie, furto di denaro, assistenza medica. Revolut altrettanto famosa ha la possibilità di avere un conto multivaluta quindi sicuramente è eccellente per viaggiare ma l’IBAN non è italiano e per giacenze superiori a 5000 euro viene richiesta la comunicazione fiscale.