Risparmiare è possibile a qualunque età, imparare a farlo nel modo giusto è più difficile ma può cambiare la vita.
In ogni momento della vita ci sono abitudini differenti e questo sicuramente spinge le persone ad avere anche bisogni e necessità specifiche. Quando si è giovani c’è la corsa all’acquisto, la voglia di arredare casa, l’auto nuova, le vacanze, in età matura il pensiero va a cosa accadrà durante la pensione quindi quando lo stile di vita dovrà necessariamente cambiare.
Secondo i guru della finanza personale c’è un budget idoneo ad ogni età ma anche delle strategie perché a volte, pur modificando semplici aspetti irrilevanti della vita si può risparmiare veramente tanto.
Come risparmiare a ogni età
La prima questione è certamente quella di identificare quelli che sono i bisogni e quindi le necessità da ciò che invece rappresenta un di più, quindi non particolarmente utile. Certo, anche il divertimento, gli hobby e ciò che non è vitale è importante ma andando a calibrare le scelte si tiene conto anche di una fetta da poter conservare.
Tutto va quindi basato sul proprio introito di soldi, uno stipendio magari molto alto consente di fare una vita agiata ma anche di conservare molti soldi, nella maggior part dei casi però ciò non avviene in funzione di sfizi e cose non utili. Pensare al risparmio gestito, quindi al farsi seguire da un consulente, chiaramente è un’ottima idea. Uno specialista può guidare il cliente nella spesa dei fondi, direzionando al meglio ogni scelta possibile.
Si tratta di inquadrare le priorità in tre fasce d’età differenti, la prima è entro, i 40, la seconda entro i 60 e la terza invece successiva. Per la prima parte quindi quando si ha un lavoro magari si inizia a fare carriera e si è anche pieni di energia la strategia per risparmiare è il trucco 50/30/20. Una volta che si è stabilito un patrimonio tra i 40 e i 60 anni bisogna consolidarlo, diversificarlo, creare un fondo pensione, proteggere i soldi dall’inflazione.
Successivamente invece ci si concentra unicamente sulla pensione e quindi su come gestire le uscite. Tutto parte però proprio quando si è giovani, in quel momento della vita c’è un elemento fondamentale, il tempo. Quindi quando si riceve lo stipendio si deve sempre lavorare in questo modo: 50% deve andare alle necessità ovvero spesa, carburante, bollette, il 30% allo svago e il 20% ai risparmi. Questa selezione va fatta ogni volta che arriva lo stipendio, non dopo altrimenti non resterà mai nulla da mettere da parte.
È importante pianificare, ogni cosa, questo lo si evince soprattutto dopo i 40 quando è sostanziale procedere considerando ogni dettaglio finanziario come ad esempio il livello di tolleranza, le possibili perdite, gli obiettivi a lungo termine. Quindi il fondo pensione che va utilizzato come integrazione e come piccolo tesoro, ovviamente iniziare prima dei 30 anni è una strategia ancora migliore. Tra i 40 e i 60 anni si consolidano le strategie per investire, di diversificare i beni per essere sempre tutelati quindi senza puntare tutto su una cosa sola, proteggere il patrimonio perché avere fondi fermi in un punto non serve a nulla. Dopo i 60 si può pensare a godersi la pensione, proteggere il futuro delle persone care, trarre i frutti di tutto il lavoro precedentemente fatto.