Nelle scelte di investimento a volte le strategie muovono dalla considerazione della durata o da grado di tutela del capitale o dal rendimento e così via. In alcune circostanze si parte invece fissando un certo ritorno finale: come conseguirlo? Vediamo, al riguardo, 3 alternative vincenti per guadagnare il 10% netto attraverso i BTP e i titoli di Stato.
I sovereign bond sono la prima forma di raccolta di provviste (ma dopo le entrate tributarie) con cui si finanziano i moderni Stati nazionali. L’emittente s’impegna al rimborso del capitale a scadenza e nel frattempo paga un interesse periodico, in genere fisso e costante oppure fisso e crescente o ancora variabile.
Guadagnare il 10% “sicuro” con un BTP
Una prima strategia potrebbe essere quella di scegliere un BTP, ossia un bond emesso dallo Stato Italiano, il cui rendimento totale renda appunto il nostro 10% finale.
Il titolo con codice ISIN IT0005416570 è stato emesso il 16 luglio del 2020 e ha scadenza al 1° settembre del 2027. Si tratta quindi di un investimento di durata complessiva di circa 3,62 anni. La cedola annua lorda è un po’ deludente: l’emittente paga per esso lo 0,95% annuo lordo. Tuttavia, al prezzo di 92,64 centesimi al tempo di stesura dell’articolo c’è che il rendimento netto annuo si attesta sul 2,8% circa. Quindi caricandolo a questi prezzi e tenendolo in portafoglio fino a scadenza ci si assicura un 10% di guadagno netto complessivo.
Scegliere un bond con cedola al 5%
Per accorciare i tempi dell’operazione a parità di ritorno finale bisogna alzare il livello del rischio. Vediamo una prima alternativa mutando, appunto, strategia operativa. Il BTP con ISIN IT0004532669 scade il 1° settembre 2040, ha cedola lorda al 5%, il 4,375% netto e al momento prezza sui 109,4 centesimi.
In pratica se si riuscisse a comprarlo e a rivenderlo allo stesso livello di prezzo basterebbero circa 2 anni e 4 mesi per lucrare il 10% netto. È evidente che rispetto al caso precedente qui aumenta il rischio complessivo dell’operazione, considerata la proverbiale natura sfuggente dei mercati.
3 alternative vincenti per guadagnare il 10% netto attraverso i BTP e i titoli di Stato
L’ultima opzione, in alternativa alla precedente, è quella di fare trading sui bond di Stato al pari di quanto si fa con le azioni di Borsa. Al riguardo abbiamo visto come a fine 2023 gli speculatori in bond abbiano guadagnato anche fino al 20-30% nel giro di pochissime settimane.
Si tratta tuttavia di un’operatività decisamente più rischiosa della precedente e quindi adatta solo a investitori ad altissima propensione al rischio. Morale, l’idea di guadagnare tanto in poco tempo può anche risultare allettante, ma di certo non è una strada normalmente percorribile per il piccolo investitore.
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