Assegno di Inclusione: occhio alla trappola che te lo fa perdere senza colpa

Perdere l’assegno di inclusione è più facile di quanto immagini. Anche se non hai nessuna colpa, potresti dovergli dire addio.

Lo Stato dà ma, in certi casi, toglie anche. In certe situazioni, puoi perdere l’Assegno di inclusione anche se non hai nessuna colpa. Come sappiamo, è ormai entrato in scena e ha ufficialmente preso il posto del vecchio Reddito di cittadinanza. Il 26 gennaio avverranno i primi accrediti ma solo per quei nuclei familiari che hanno fatto richiesta entro il 7 di questo mese. Chi farà richiesta entro il 31, invece, riceverà il sussidio il 15 febbraio. Ricordiamo che l’importo base dell’assegno di inclusione è di 500 euro al mese più altri eventuali 280 euro per le famiglie che vivono in affitto.

quando si perde l'Assegno di inclusione
L’Assegno di inclusione si può perdere anche senza colpe, ecco perché – cassanoweb.it

A differenza del vecchio Reddito di cittadinanza, l’assegno di inclusione non si rivolge a tutti ma solo a quei nuclei familiari in cui sia presente almeno un soggetto non occupabile: un disabile, un minorenne oppure una persona che abbia già compiuto 60 anni. Perdere questo nuovo aiuto è più facile di quel che si pensi. In particolare, in una certa situazione, lo si può perdere anche senza avere alcuna colpa.

Assegno di inclusione: ecco quando puoi perderlo

L’assegno di inclusione è entrato ufficialmente in scena al posto del Reddito di cittadinanza e il 26 gennaio molte famiglie riceveranno già il primo accredito. Ma attenzione: questo nuovo aiuto si può perdere anche se non si ha nessuna colpa.

Colpa no, ma responsabilità sì. E la responsabilità, in questo caso, riguarda non i soggetti non occupabili ma quelli occupabili, cioè i membri della famiglia di età compresa tra i 18 e i 59 anni, senza disabilità e perfettamente in grado di lavorare. Se un membro della famiglia in grado di lavorare si licenzia senza giusta causa, allora tutto il nucleo familiare perde il diritto a ricevere l’assegno di inclusione. Stesso discorso se i membri in grado di lavorare non partecipano ai percorsi organizzativi dai centri per l’impiego finalizzati al reinserimento lavorativo: anche in questo caso tutta la famiglia perde il sussidio.

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Puoi perdere l’assegno di inclusione in questi casi: fai molta attenzione – cassanoweb.it

Le responsabilità non riguardano solo il lavoro ma anche lo studio. I ragazzi di età compresa tra 18 anni e 29 anni che non studiano e non seguono nessun corso di formazione, fanno perdere l’assegno di inclusione a tutta la famiglia. Pertanto anche chi non ha nessuna colpa può perdere l’agevolazione se uno o più membri della famiglia non si danno da fare per trovare un nuovo impiego.

Naturalmente si perde l’assegno di inclusione anche se non si comunicano immediatamente eventuali variazioni della situazione reddituale o patrimoniale della famiglia. In questi casi, non solo si perde il diritto a ricevere il sussidio ma si dovranno anche restituire le somme percepite indebitamente. Infine, si perde il diritto all’assegno di inclusione se un membro della famiglia viene condannato per reati penali in via definitiva.

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