Molti pensionati a gennaio si troveranno con lo stesso importo della pensione percepita a dicembre. Ecco perché sono rimasti fuori dagli aumenti.
Per questi pensionati l’unica differenza sarà rappresentata dal minore importo dell’Irpef. È un effetto della riforma finanziata dalla manovra di Bilancio varata dal Governo Meloni.
C’è una ragione ben precisa per cui alcuni pensionati non avranno l’aumento nel prossimo cedolino di gennaio. Il problema non riguarda tutti ma solo una specifica platea dei titolari dell’assegno INPS.
Per quale motivo la pensione non è aumentata per tutti? Innanzitutto bisogna sapere che per tutti i pensionati gli aumenti della rivalutazione cominceranno a decorrere da gennaio 2024. Ma questo non vuol dire che saranno effettivamente pagati col prossimo cedolino, ecco perché.
Il motivo per cui non tutti i pensionati vedranno effettivamente aumentare la pensione a gennaio è presto detto: malgrado il nuovo sistema di rivalutazione delle pensioni – come modificato all’ultima legge finanziaria – sia ormai definito, quest’ultimo ancora non è ufficiale.
La manovra infatti è intervenuta a modificare il meccanismo solitamente applicato per rivalutare le pensioni. Le percentuali sono cambiate ancora, in particolare per le pensioni con importo compreso tra le 4 e le 5 volte il trattamento minimo (passate dall’85% al 90% del tasso accertato dall’Istat) e lo stesso vale per quelle superiori alle 10 volte (scese al 22% dal 32% del 2023).
Si tratta però di percentuali ancora ufficiose, non ufficiali. Per questo motivo gli aumenti non si trovano ancora nel cedolino di gennaio 2024. Infatti, come già capitato nel 2023, per evitare che una possibile modifica delle percentuali, nel momento in cui la manovra sarà convertita in Parlamento, possa portare a un nuovo ricalcolo a febbraio (col rischio che si debba addirittura trattenere una parte delle somme erogate), l’INPS ha deciso di aspettare prima di applicare gli aumenti rimandandoli a febbraio 2024.
Aumenti rimandati dunque, ma non per tutti. Alcuni pensionati riceveranno l’aumento a gennaio, vale a dire quelli che hanno la rivalutazione piena, al 100%, a fronte di un aumento dunque del 5,4%. In altre parole, tutti i pensionati che hanno un assegno il cui importo lordo non è superiore alle 4 volte il trattamento minimo, dunque chi ha una pensione di importo massimo di 2.271,76 euro. Per loro è previsto già a gennaio un aumento fino a un massimo di circa 122 euro (lordi). Gli altri dovranno attendere fino a febbraio, quando saranno riconosciuti loro anche gli arretrati di gennaio.
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