Multa dei vigili, basta uno di questi 10 motivi per contestarla: non pagare mai in questi casi

Se prendi una multa dai vigili, può accadere anche che vi siano i presupposti per contestarla. Scopri i 10 motivi per non pagarla.

Viaggiare per strada con la propria auto implica l’assumersi la piena responsabilità e, ovviamente, rimanere perfettamente concentrati alla guida. 

contestare una multa
Multe, non devi pagare sempre e comunque: ecco cosa puoi fare – cassanoweb.it

Quando si tratta di prendere la patente, tutti noi ricordiamo gli anni dell’adolescenza, in cui questo era uno dei sogni più grandi che ci muoveva. Infatti, ha da sempre avuto un fascino simbolico davvero elevato: significa diventare ufficialmente indipendenti ed entrare in quella che è considerata l’età adulta. L’idea di poter raggiungere tutte le mete che desideriamo, senza dover chiedere il permesso ed essere accompagnati, richiama nella nostra mente un senso di libertà, che durante l’adolescenza difficilmente si sperimenta. 

Allo stesso tempo, però, un rito di passaggio come questo, significa anche un’assunzione di responsabilità totalmente diversa, in merito alla propria persona. Vi sono delle regole precise, inerenti al viaggiare su strada, da cui non possiamo assolutamente esimerci. Quando lo facciamo, infatti, possono scattare una serie di multe e di provvedimenti anche più severi. Non tutti sanno, però, che si può facilmente contestare la multa dei vigili, se sussiste una di queste 10 eventualità. 

Contestare una multa: se ti trovi in una di queste 10 casistiche, puoi farlo 

Ricevere una multa è un’esperienza alquanto disturbante, anche perché, oltre al dispendio economico, sappiamo che, con tutta probabilità, perderemo anche dei punti dalla patente. Se sussiste una di queste 10 casistiche, però, potremmo facilmente contestare la multa dei vigili.

quando la multa non è valida
I casi in cui si può contestare una multa – cassanoweb.it

In primo luogo, la multa deve essere notificata entro 90 giorni, altrimenti non è più legittima. Per di più, dobbiamo sempre verificare che nel verbale venga indicata la legge che è stata violata. Se non vi è questa precisazione, allora la multa può essere contestata. 

È di fondamentale importanza, inoltre, che venga indicato l’importo da pagare, ma anche la riduzione del 30%, a cui si ha diritto, pagando la multa entro cinque giorni. Anche la verifica delle foto della violazione, costituisce una prova schiacciante, per cui queste devono essere il più nitide possibile e la targa della nostra auto deve essere ben leggibile. 

Deve essere sempre possibile, inoltre, verificare sul luogo indicato nel verbale, che la violazione sussista effettivamente. Un altro elemento molto importante è la data dell’infrazione, che deve essere corretta, altrimenti la multa può essere contestata. 

A prevalere su tutto è la targa, che deve essere indicata correttamente, per far sì che la multa sia legittima. Sono legittime tutte le multe con il tutor, purché questo sia sempre segnalato e sottoposto a verifiche periodiche di taratura. Anche l’autovelox è valido, ma deve essere ben visibile e, allo stesso modo, segnalato. Infine, la multa è nulla solamente se vengono compromessi i diritti della persona che viene multata.

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