Stipendi, cosa cambia nel 2024: tutti gli aumenti previsti per il prossimo anno

Importanti novità in busta paga nel 2024. Gli stipendi aumenteranno. Tuttavia una “spada di Damocle” pende sulle nostre teste.

Il 2024 inizierà con il piede giusto: pensioni più alte e stipendi più alti per effetto di due diversi fattori. Tuttavia le cose potrebbero mettersi male prima di quanto immaginiamo.

aumento degli stipendi nel 2024
Di quanto aumenteranno gli stipendi nel 2024? Cosa c’è da sapere – cassanoweb.it

Come garantito e promesso per mesi dal premier Giorgia Meloni e dalla sua squadra di Governo, il prossimo anno aumenteranno sia le pensioni che gli stipendi. Le pensioni aumenteranno per effetto di una nuova rivalutazione al 5,4% a cui se ne aggiungerà un’altra del 2,7% esclusivamente riservata agli assegni pari o inferiori al trattamento minimo dell’Inps.

Gli stipendi, invece, aumenteranno per effetto di altri due fattori: il taglio del cuneo fiscale e l’abbassamento delle aliquote Irpef. Il primo passo della riforma fiscale del Governo Meloni, infatti, consiste proprio nell’abbassamento delle aliquote Irpef che passeranno da quattro a tre con un accorpamento della prima e della seconda fascia di reddito. Purtroppo, però, non è tutto oro quel che luccica.

Stipendi: ecco di quanto aumenteranno nel 2024

Come garantito dal Governo di Giorgia Meloni, nel 2024 gli aumenti sugli stipendi ci saranno e a trarne i maggiori benefici saranno le fasce reddituali più basse. Il problema, tuttavia, è che questi aumenti non sono stati inseriti nella manovra come una misura strutturale: saranno in vigore solo per il 2024 e dopo non si sa.

aumento stipendi anno 2024
Cosa aspettarsi dopo l’aumento stipendi del 2024? – cassanoweb.it

Il 2024 inizierà in modo molto positivo: taglio del cuneo fiscale e riduzione delle percentuali Irpef.  Il taglio del cuneo fiscale è stato portato dal 3% al 7% per i redditi lordi annui fino a 25.000 euro e dal 2% al 6% per i redditi lordi annui fino a 35.000 euro. Mentre, per quanto riguarda l’Irpef, i primi due scaglioni sono stati accorpati e, quindi, fino a 28.000 euro lordi l’anno l’aliquota sarà del 23%. Fino ad, oggi, invece, i redditi compresi tra 15.001 e 28.000 euro pagavano un’aliquota del 25%.

Con un risparmio di 2 punti percentuali e il taglio del cuneo fiscale, a partire da gennaio gli stipendi aumenteranno. Nello specifico i redditi fino a 15.000 euro lordi l’anno aumenteranno di circa 60 euro al mese; i redditi compresi tra 15.000 e 35.000 euro lordi l’anno aumenteranno di circa 100 euro al mese; quelli compresi tra 35.000 e 50.000 euro lordi l’anno cresceranno di circa 20 euro al mese mentre non è previsto alcun incremento per i redditi sopra i 50.000 euro annui lordi.

In realtà i benefici ci sarebbero anche per quest’ultima fascia di reddito ma verranno annullati da una riforma del sistema delle detrazioni fiscali che verranno rimodulare in base al reddito delle persone. Pertanto, come visto, gli aumenti ci saranno e a questi dovranno poi aggiungersi i benefici derivanti dal taglio del cuneo fiscale. La spada di Damocle che pende sulle nostre teste, però, è la seguente: questi aumenti verranno riconfermati anche per gli anni seguenti o dureranno solo per il 2024?

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