Panico affitti: aumenti tra il 22% e il 41%, la stangata più dura

E’ un vero allarme quello lanciato in merito al problema degli affitti: sono infatti calcolati degli aumenti tra il 22% e il 41%.

Aumenta ogni giorno di più la preoccupazione di tutti noi nei confronti di quella che è la situazione degli affitti. Ad accendere il faro dell’attenzione e dei riflettori su questa questione che ormai attanaglia il nostro Paese sono stati proprio i più giovani, o per meglio dire gli studenti universitari che da anni combattono proprio con questo problema.

Le città maggiormente colpite da questa situazione così critica e allarmante, come possiamo facilmente immaginare, sono proprio quelle dal centro Italia in su, o per meglio dire le cosiddette “città universitarie”, dove il caro affitti sta ormai diventando sempre di più un problema di tutti e senza esclusione di colpi.

Alcuni dati recenti, però, si sono occupati proprio di cercare un chiarimento in queste lamentele ormai sempre più così largamente diffuse e soprattutto di fare luce sui reali aumenti degli affitti negli ultimi anni. I risultati, però, sono stati a dir poco sorprendenti e, forse, sarebbe il caso di dire: spaventosi.

Affitti, ondata di panico a causa degli aumenti

Ormai sono tantissime le persone, per lo più studenti, costrette spesso a rinunciare alla possibilità di studiare nelle università migliori o ancora a vivere in condizioni precarie a causa proprio dei costi degli affitti ormai inimmaginabili, ingestibili per le famiglie italiane. Le immagini delle tende fuori dalle università, insomma, sono state solo la punta di un icerberg di cui ormai da anni si conosce l’entità: ma di cosa stiamo parlando nello specifico?

Ebbene, secondo alcune stime che hanno preso in esame proprio la città di Milano, capoluogo lombardo, pare che il 34% dei contribuenti al momento dichiari un reddito lordo che non supera i 15 mila euro all’anno. Di contro, però, solo negli ultimi sei anni i prezzi medi degli affitti delle abitazioni hanno raggiunto in alcuni anche un aumento del 41%, assestandosi nella maggior parte dei casi su una media del 22%.

Insomma, come possiamo facilmente comprendere, quelli che per molti erano solo i lamenti di alcuni studenti o giovani adulti, in realtà, celavano una vera e propria emergenza. Milano, infatti, è ormai diventata una città che punta più a prendere rispetto che a dare ai propri cittadini, e senza dubbio ci troviamo davanti a un incremento che osservato con i dati alla mano non può che preoccuparci e lasciarci senza parole. Il problema, infine, come possiamo facilmente immaginare non riguarda solo l’affitto, ma anche il mondo della compravendita immobiliare che è cresciuto al metro quadro di ben il 40,7%.