Invalidità: cambia tutto sui redditi da dichiarare per ottenere l’assegno ogni mese, le ultime novità

Ecco le ultime novità sui redditi da dichiarare per ottenere l’assegno ogni mese per l’invalidità, è cambiato quasi tutto.

Ottenere un reddito mensile per una invalidità non è mai facile e soprattutto cambiano spesso le norme e i regolamenti. Si tratta sempre di un argomento complicato a cui bisogna prestare molta attenzione per non incappare in facili errori. Il tema dei redditi da considerare per accedere alle prestazioni economiche di invalidità civile ha interessato dapprima la Corte di Cassazione e, successivamente, ben due messaggi interni dell’Inps, pubblicati rispettivamente ad aprile 2022 e luglio 2023. Questo ci fa capire fin da subito la complessità dell’argomento.

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Invalidità, cosa cambia adesso: tutto quello che c’è da sapere sui redditi – cassanoweb.it

Di recente l’Istituto è tornato sull’argomento per comunicare l’allineamento delle procedure informatiche agli orientamenti della Suprema Corte e dell’Inps stessa, con riguardo al calcolo degli oneri deducibili. L’Inps, in considerazione di diversi quesiti e numerose richieste di chiarimenti pervenuti, ha ritenuto necessario fornire alcune indicazioni sulle modalità di valutazione dei redditi da considerare ai fini della verifica del diritto alle prestazioni di invalidità civile.

Nello specifico, ha precisato l’Istituto, fanno eccezione: indennità di accompagnamento, indennità di accompagnamento per cieco assoluto, indennità speciale, indennità di comunicazione, le prestazioni di invalidità civile sono riconosciute in presenza di requisiti reddituali posseduti dal richiedente al momento della domanda.

Nuove regole per i redditi

Nella determinazione del reddito rilevante sono computati praticamente tutti, di qualsiasi natura essi siano, calcolati ai fini IRPEF. Tali redditi, precisa ancora l’Istituto, devono sempre essere computati al netto degli oneri deducibili e delle ritenute fiscali. Ci sono delle somme che sono escluse dal reddito e si tratta degli importi stessi della prestazione di invalidità, rendite Inail; pensioni di guerra; indennità di accompagnamento; reddito della casa di abitazione.

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Ecco quali sono gli oneri deducibili: per il raggiungimento del limite di reddito si considerano i soli redditi valutabili ai fini Irpef. Tali si intendono quelli assoggettati a detta imposta e costituenti la base imponibile. Stando a quanto previsto dal TUIR, la base imponibile, da assoggettare a tassazione Irpef, è formata dal reddito complessivo del contribuente al netto degli oneri deducibili. Tra quelli più importanti si citano: contributi previdenziali e assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge, gli assegni periodici corrisposti al coniuge, i contributi, le donazioni e le oblazioni erogati in favore delle organizzazioni non governative.

Come è noto, ricorda l’Inps, al fine di determinare il requisito reddituale si assumono le somme valutabili agli effetti dell’Irpef al lordo delle ritenute fiscali. Per approfondire il tema del sostegno alle persone invalide e disabili in difficoltà ci sono tantissimi libri in circolazione; possono aiutare molto anche nel capire come dare pratico supporto ai familiari e ai professionisti che si occupano dell’assistenza e della tutela di un soggetto disabile.

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